«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Le Origini 1

 

Scienza e fede (generale)

 

 

 

 

L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareg­giato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

  Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:

■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a

■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25

■ La caduta primordiale e il suo effetto 3

■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

 

Vedi al riguardo le recensioni.

Le Origini 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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IRRAZIONALITÀ DELL’EVOLUZIONISMO

 

 di Nicola Martella

 

1. L’INCOERENZA DEGLI EVOLUZIONISTI

     Non si comprende bene perché persone, di per sé sensate e razionali nelle vita privata, quando parlano dell’origine della vita e delle specie, abbandonano del tutto il buon senso e credono a qualcosa come l’evoluzionismo, ossia che l’universo, il mondo e la vita si siano fatti da soli in milioni e milioni di anni. Eppure, essi stessi nella vita comune sperimentano come le cose più sofisticate, che gli uomini abbiano mai ideate, invecchiano, perdono funzionalità ed energia, finché sono praticamente inusabili. Oggigiorno, con la società dell’usa e getta, gli apparati ancora funzionanti vengono dismessi, perché sostituiti da dispositivi ancor più sofisticati. Eppure, l’obsolescenza è parte integrante di tutto ciò, che fa l’uomo; ogni macchina viene usata per funzionare un certo numero di anni.

     L’evoluzionismo biologico è di per sé una delle tante ipotesi scientifiche. Eppure, alcune di queste persone, normalmente sensate e razionali, lo presentano come reale. Anzi, essi «credono» all’evoluzionismo, come se fosse un oggetto di fede e di religione. Senza d’esso tutte le loro ipotesi crollerebbero come un castello di carte.

     Facciamo un esperimento. Prendiamo milioni e milioni di componenti di orologi meccanici (di per sé bisognerebbe partire dagli atomi, che le compongono!). Con un aereo le disseminiamo in una zona disabitata di una decina di chilometri quadrati, ben delimitata e inaccessibile. Dovremmo aspettare un milione di anni, più o meno; secondo l’evoluzionismo, tali parti ritroverebbero casualmente le une le altre, ossia quelle giuste, si aggregherebbero e monterebbero insieme nella giusta sequenza. Poi, un giorno o l’altro, in quella zona desolata, si sentirebbe un coro incredibile di «tic-tac», prodotto da milioni di orologi ben oleati e funzionanti!

     Proprio tali persone, abitualmente sensate e razionali nella vita, direbbero che ciò è impossibile! Eppure le stesse persone credono che un universo ancora più complesso e le molteplici specie di esseri viventi, ognuna altamente sofisticata, si siano sviluppati da soli, partendo da semplici atomi e molecole.

 

Orologi evoluti

 

2. LE IPOTESI SCIENTIFICHE E LA REALTÀ

     Torniamo all’esperimento con gli svariati milioni di componenti di orologi meccanici. Monitorando nel tempo tali parti sofisticate, vedremo che il sole, le intemperie, l’umidità, il vento e le particelle da esso trasportate, i microorganismi hanno abraso le parti, le hanno fatte ossidare, corrodere, spezzare e quant’altro. La vegetazione le ha qui e la seppellite, le fiumane durante i temporali e gli smottamenti di terreno le hanno trasportate e seppellite; le radici le hanno avvolte e hanno tirato dalle loro ossidazioni i minerali, che hanno necessitato. Insomma, dopo solo alcuni anni, di tali parti nuove di fabbrica e così scintillanti è rimasto poco di veramente funzionante ed utilizzabile. Si può mai credere che tali componenti ossidati, abrasi, corrosi, deformati e così via, in milioni di anni si trasformino casualmente in orologi scintillanti e ben funzionanti? Ogni persona sensata e razionale direbbe che ciò non è possibile.

     Perché tali persone, che credono nell’evoluzionismo, si mostrano così insensate e irrazionali, quando si parla di ipotesi scientifiche, che essi seguono come un credo religioso? Perché per ogni apparato sofisticato, che l’uomo produce, si prende per scontato che ci sia un ideatore e un costruttore, mentre per un universo, per i meccanismi che permettono la vita e per le molteplici specie di esseri viventi, tutti altamente più sofisticati, si crede che si siano fatti casualmente da soli in milioni di anni?

 

3. ASPETTI CONCLUSIVI

     Persone sensate e razionali non credono giustamente a Babbo Natale, invenzione della pubblicità. Eppure le stesse persone si mostrano così insensate e irrazionali, quando vorrebbero farci credere che da fiocchi di neve, prima o poi, casualmente e in milioni di anni nasceranno dei pupazzi di neve! Perché tali persone così sensate e razionali non contemplano il «disegno intelligente» del Creatore dell’universo, della vita e delle molteplici specie? Questa è una vera e propria incoerenza dei seguaci di una religione secolare, chiamata evoluzionismo.

 

Per l’approfondimento rimandiamo sul sito «Fede controcorrente» alla sezione «Evoluzione» e al «Dizionario sull’evoluzione», che contengono numerosi articoli su questo tema.

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Sci/A1-Irraz_evol_Ori.htm

04-12-2014; Aggiornamento:

 

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