«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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In prima linea — Entrare nella breccia 1:

  Qui sono contenuti i principi di cura d’anime generale. Ecco le parti principali:

■ Gli aspetti generali

■ La consulenza

■ Gli aspetti dottrinali

■ I problemi della consulenza

 

Fare fronte — Entrare nella breccia 2:

  Si tratta della consulenza specifica al problema dell’occultismo. Ecco le parti principali:

■ Consulenza specifica

■ Approfondimento delle problemati-che

■ Aspetti critici

■ Fatti, casi ed eventi

■ Dizionarietto dei termini

■ Fogli d’analisi

■ Excursus: Rimostranze verso fratelli 

 

► Vedi al riguardo le recensioni.  

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PREOCCUPAZIONI

 

 a cura di Nicola Martella

 

1. ENTRIAMO IN TEMA

     Preoccupare significa, etimologicamente parlando, occupare qualcosa (p.es. un posto) prima di un altro. In senso riflessivo intende occuparsi antecedentemente di qualcosa, prima che arrivi o di cui si teme l’arrivo. Ciò può portare, secondo i casi, a prevenire tale cosa, a prepararsi per affrontarla adeguatamente oppure a farne una malattia.

     Una preoccupazione significa, in genere, occupare la mente con un certo pensiero (impensierirsi), accompagnandolo con uno stato d’animo negativo (inquietudine, apprensione, ansia, assillo, tormento, angoscia, cruccio, trepidazione) o con una prospettiva negativa (incertezza, timore, dubbio).

 

Preoccupazioni

 

2. DOMANDE DI LAVORO (Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole approfondire l’argomento e per orientare la discussione):

     ■ Quali sono le cose che più ti preoccupano attualmente?

     ■ Qual è il decorso standard delle tue preoccupazioni?

     ■ Sei il tipo razionale, che si prepara ad affrontare la burrasca? Oppure sei il tipo irrequieto, che per la tanta apprensione rimane immobile a dolersi, che arriva la tempesta?

     ■ Quando sei preoccupato, sei portato a immaginarti scenari apocalittici, senza via d’uscita?

     ■ Come tipo sei più la formica, che provvede a tempo, o come il grillo, che se la gode spensierato?

     ■ Che ruolo ha la tua fede nel Signore riguardo alle tue preoccupazioni?

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

 

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Nicola Martella

2. Maria Gioconda

3. Edilza Da Silva Alves

4. Gaetano Nunnari

5. Pietro Calenzo

6. Lucia Mesturini

7.

8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):

     ■ «Che profitto trae l’uomo da tutto il suo lavoro, dalle preoccupazioni del suo cuore, da tutto quello, che gli è costato tanta fatica sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolore, la sua occupazione non è che fastidio; perfino la notte il suo cuore non ha posa» (Ecclesiaste 2,22s).

     ■ «Il leone o il leoncello ruggisce sulla sua preda, e benché una folla di pastori gli sia chiamata contro, non si spaventa alla loro voce né si lascia intimidire dallo strepito che fanno» (Isaia 31,4).

     ■ «Non siate dunque preoccupati, dicendo: “Che mangeremo? che berremo? o di che ci vestiremo?”. Poiché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; e il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Ma cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Non siate dunque con preoccupati del domani; perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno la sua pena» (Matteo 6,31-34).

     ■ «Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi la preoccupazione del mondo e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa» (Matteo 13,22).

     ■ «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una cosa sola è necessaria. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta» (Luca 10,41s).

     ■ «Epafròdito… aveva gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato, perché avevate udito che egli era stato infermo» (Filippesi 2,6).

     ■ «Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché Egli v’innalzi a suo tempo, gettando su lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi» (1 Pietro 5,6s).

 

 

2. {Maria Gioconda}

 

Nei confronti della famiglia mi sento un po’ Marta (mentirei se dicessi il contrario); penso sia normale per una mamma che deve affrontare tanti problemi nella vita quotidiana. Ma nello spirito mi sento tanto Maria ai piedi del Signore. Gesù ha detto: «Il regno di Dio è già in mezzo a voi»; e quale gioia più grande per una credente godere di questa gioia di essere costantemente in compagnia del Signore? Sia fatta la sua volontà: questo è il motto di ogni credente, che con fiducia gusta appieno la gioia della grazia, perché sa che non manca di nulla. {22-03-2014}

 

 

3. {Edilza Da Silva Alves}

 

Io sto attraversando un periodo brutto con mia figlia, che è appena rimasta vedova all’età di 28 anni, con 2 figli piccoli da accudire; mio genero è dipartito all’età di 32 anni. Mentirei, se dicessi che non sono preoccupata, ma credo fermamente in un Dio, che mi ha fatto una promessa, di provvedere per loro. Adesso faccio come Maria: mi siedo e riverso ai piedi del Signore la mia angoscia e tutte il miei pensieri. Credo che Lui è fedele e mi sta accanto sempre. {22-03-2014}

 

 

4. {Gaetano Nunnari}

 

Bella l’immagine della sedia a dondolo; ma quella, anche se non ti porta da nessuna parte, almeno ti rilassa. Le preoccupazioni sono davvero una grande sfida, un vero banco di prova per il credente. Infatti, ci mostrano ogni volta, quanto davvero confidiamo in Dio e quanto invece in noi stessi. Nonostante la Bibbia ha molto da dirci in merito, e Dio è sempre fedele, si fa sempre fatica a mettere in pratica brani come Filippesi 4,6-7 {22-03-2014}

 

 

5. {Pietro Calenzo}

 

Tempo addietro, tanto tempo fa, lessi un libro, in cui fra le altre cose si consigliava di leggere il Salmo 23 ogni giorno e naturalmente di assimilarlo per fede. Ovviamente questo era solo uno dei consigli scritturali contenuti nel libro. Non si può fare a meno di essere, alcune volte, preoccupati, ma ciò non deve essere uno stile di vita. Le promesse di Dio sono: «Sì e amen»; e questa vita è una palestra per la nostra fede. Dimentichiamo fermamente le dottrine extra-bibliche dell’evangelo del progresso e della salute; Dio non ci ha chiamati a essere benestanti, ma sereni tra le sue braccia. Le preoccupazioni a volte sono giustificate; tuttavia ciò non deve essere mai un avvallo per rimanere fermi, statici nel problema, ma deve essere uno stimolo per sollecitare la nostra fedeltà alle Parole del Signore. Egli non consentirà mai che la prova sia più pesante di quella che siamo in grado di sopportare, e ci donerà la sua forza per sopportarla e per uscirne. Anche le forme parossistiche o fobiche delle preoccupazioni possono essere guarite con il balsamo della Parola di Dio. Tutto ciò deve accadere, però, con fede, perché senza fede nella Parola di Dio, si è solo uditori, non facitori della Scrittura, ed è impossibile piacere a Dio. Questa è una delle situazioni più disperate; e bisogna pregare molto per tali anime, dirigendole, se possibile, a una cura pastorale specifica. {22-03-2014}

 

 

6. {Lucia Mesturini}

 

La preoccupazione è una perdita di tempo, perché ci porta ad agire in base alla nostra visione delle cose; così facendo dimentichiamo che quello che noi vediamo o sentiamo, potrebbe non corrispondere alla vera realtà delle cose (il nemico entra nei nostri pensieri per distorcere la realtà per poi convincerci ad agire in modo sbagliato). Bisogna mettere tutto nelle mani del Signore, con la certezza che Egli agirà per il nostro bene migliore. La preoccupazione è una mancanza di fede in Dio. Perché mi devo preoccupare, se Dio è con me (semmai mi devo preoccupare di essere nella volontà del Signore e non da un’altra parte). In ogni cosa bisogna chiedere consiglio a Lui in preghiere con ringraziamenti. {23-03-2014}

 

 

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11. {Vari e medi}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

► URL : http://diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Preoccupa_EnB.htm

22-03-2014; Aggiornamento: 23-03-2014

 

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