«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

Credere e comprendere

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Crescita personale

Cultura e società

Discepolato e devozione

Dottrine bibliche

Etica cristiana

Problemi e soluzioni

Religioni e confessioni

Scienza e fede

▼ Vai a fine pagina

 

Uniti nella verità...

 

Riuscire nella vita

 

 

 

 

Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.

  Ecco le parti principali:

■ Entriamo in tema (il problema)

■ Uniti nella verità

■ Le diversità quale risorsa

■ Le diversità e le divisioni

■ Aspetti connessi.

 

Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

►Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NULLITÀ E GRETTEZZA CONTAMINANO

 

 a cura di Nicola Martella

 

Gente vuota produce il nulla, ma crede di essere chissà chi. Uomini con un ego XXL sono come rulli compressori: schiacciano alla loro altezza tutto ciò, che trovano. Persone grette d’animo producono intorno a sé desolazione e ferimento, ma credono di essere «unti del Signore» e di avere Dio dalla loro parte, anche quando compiono il male. Perciò, non aspettarti da loro che posano mai offrirti quella pace, che essi stessi non hanno; al massimo vorranno convincerti che il colpevole sei assolutamente tu, e solo tu devi umiliarti dinanzi a loro.

 

     Perciò, non conviene rincorrere ancora i produttori di desolazione, ma di guardare a Gesù, «antesignano e perfezionatore della fede» (Eb 12,2), ossia il modello perfetto, alla cui statura bisogna tendere (Ef 4,13). Perciò, non conviene rincorrere più i produttori del nulla, ma di perseguire «giustizia, fede, amore e pace con quelli, che con cuore puro invocano il Signore» (2 Tm 2,22).

     Subito dopo, Paolo, sapendo che i produttori di desolazione e nullità vorranno sempre e solo trascinarti in lunghe e sterili discussioni della carne, in cui si sentiranno sempre vincitori, fece seguire questa intelligente esortazione per il suo discepolo e collaboratore: «Evita inoltre le dispute stolte e insensate, sapendo che generano contese. Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, in modo che, rientrati in se stessi, escano dal laccio del Calunniatore, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà» (2 Tm 2,23-26).

     Sì, i produttori di desolazione e nullità si trovano nel «laccio del Calunniatore» (gr. diábolos); e se non si sta attenti, vorranno trascinare nel loro pantano anche te. Conviene, però, fuggire in alto sulle rocce, come fa il cervo: «L’Eterno, il Signore, è la mia forza; egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle mie alture» (Hb 3,19; Sal 18,33). Fuggi da loro, non ti contaminare!  

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

 

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Nicola Martella

2.

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

Approfondimenti su contaminazione e dintorni

     ■ «...badando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia, così che molti di voi restino infetti» (Eb 12,15).

     ■ «Se infatti, dopo essere fuggiti dalle corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima» (2 Pt 2,20).

     ■ «Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e increduli niente è puro; anzi, tanto la mente che la coscienza loro sono contaminate» (Tt 1,15).

     ■ «Ma tu hai alcuni pochi in Sardi che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno con me in vesti bianche, perché ne sono degni» (Ap 3,4).

     ■ «Chi è ingiusto sia ingiusto ancora; chi è contaminato si contamini ancora; e chi è giusto pratichi ancora la giustizia e chi è santo si santifichi ancora» (Ap 22,11).

     ■ «Poiché dunque abbiamo queste promesse, diletti, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio» (2 Cor 7,1).

 

 

2. {}

 

 

3. {}

 

 

4. {}

 

 

5. {}

 

 

6. {}

 

 

7. {}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {Vari e medi}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

►URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Nullita_contam_UnV.htm

11-06-2016; Aggiornamento:

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce