«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

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«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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◘; L’uomo e la donna nella Bibbia — Generi e ruoli 1

  Ecco le parti principali:

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I generi nella Bibbia

Il matrimonio nella Bibbia 

 

◘; La donna nel Nuovo Testamento — Generi e ruoli 2

  Ecco le parti principali:

La posizione della donna nella chiesa

Il ministero della donna nella chiesa

Aspetti conclusivi

La mia donna 

 

Vedi al riguardo le recensioni.

Generi & ruoli 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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LAVORO DI COPPIA

 

 a cura di Nicola Martella

 

È scritto che «Dio creò l’uomo a sua immagine... li creò maschio e femmina» (Genesi 1,27). Solo così possono essere fecondi e moltiplicarsi, affinché l’umanità possa andare avanti ed esprimere un dominio responsabile nel creato (v. 28).

     Dio ha creato il maschio e la femmina in modo complementare negli aspetti sia fisici, sia psichici, sia sociali. Nella coppia l’uno è fatto così da colmare le lacune dell’altro e farne risaltare i punti di forza.

     Si pensi a una vite metallica, fatta di un maschio e di una femmina; essa tiene insieme e in modo stabile e durevole, la parte in cui è avvitata. Similmente, un marito e una moglie producono insieme una dinamica speciale, che permette loro di produrre insieme e in modo integrativo quanto da solo non potrebbero mai creare.

     Si pensi ai tasselli (spot, Fischer) da muro: il maschio deve essere fatto di materiale stabile, mentre la femmina deve essere fatto di materiale flessibile. Girando la vite centrale, l’involucro esterno (di plastica o metallo) si apre nella fase di avvitamento, aumenta così la sua sezione e blocca la vite. In tal modo, il tassello diventa resistente a una eventuale trazione applicata (peso, ecc.). Così è nella vita di coppia: bisogna imparare a fare squadra con

Lavoro di coppia

 i punti di forza del singolo coniuge e a complementare l’altro.

     Sul piano operativo e funzionale il Signore comanda all’uomo di amare la (= cercare il bene della) moglie, e a lei di sostenere e rispettare il marito nella sua funzione di capo (Ef 5,22ss.25ss.33; Col 3,18s). Allora si sarà una coppia stabile e si potrà ben riuscire nella vita.

 

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Michela De Rose

2. Guerino De Masi

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7.

8.

9.

10.

11. Vari e medi

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Michela De Rose}

 

Caro fratello, il Signore è stato molto paziente con me. Essendo stata abituata, fin dalla mia infanzia, ad avere come punto di riferimento solo mia madre, non riuscivo a non lasciare il controllo e la responsabilità nelle giuste mani di mio marito.

     Solo dopo tante cadute e prove, ho imparato a prendere il giusto posto di quel flessibile che, piegandosi, dona la giusta resistenza alla vite. Grazie per come mi hai fatto del bene con questa riflessione. {04-02-2016}

 

 

2. {Guerino De Masi}

 

Contributo: Bello, ma non so, se la Hilti sarà contenta! ☺ {04-02-2016}

 

Nicola Martella: Se la «Hilti» è una marca, allora io uso i prodotti della «Fischer». ☻

 

Guerino De Masi: Comunque, è un’ottima applicazione. Avendo io parlato in questi giorni di «bulloni», la tua illustrazione è un ampliamento nella stessa direzione. {04-02-2016}

 

Nicola Martella: Va’ nel merito con la tua competenza! Certamente avrai da rivelarci cose importanti sulla tecnica degli «stop» e sulla relativa applicazione al matrimonio (alcuni d’essi sono «stop and go»). E non dirmi che «non ci capisci un tubo». Altrimenti significa che ti manca qualche perno nel comprendonio.

 

Guerino De Masi: L’importanza della sua funzionalità sta in rapporto al materiale, sul quale realizzare un ancoraggio. Per esempio, il «tassello» proposto con la foto è del tipo idoneo per tante strutture in muratura, anche friabile o poco consistente e addirittura dove ci sono mattoni vuoti... ma non troppo. Qualche volta necessitano quelli, che io chiamo a «bilanciere»! Per ogni esigenza e scopo e per ogni struttura portante occorre scegliere il tassello adatto. Ma la funzionalità è sempre applicabile alle tue riflessioni. Due componenti diversi, ma uniti, che fanno un tutt’uno (il tassello), la coppia, maschile e femminile, che nel matrimonio esemplificano la tenuta e la resistenza al carico. Un «tassello» di qualsiasi tipo e per qualsiasi esigenza e scopo, se viene «bloccato» fuori dalla sua applicazione, funziona ugualmente. La parte mobile ed elastica si stringe attorno al perno bloccando il tutto. Ma poi? Non serve più, è da buttare via! Fatica e soldi sprecati!

     Il «tassello» realizza la sua funzione quando è applicato nel supporto adatto e con lo scopo specifico. Così è del maschio e della femmina, dell’uomo e della donna. Fuori dell’ambito matrimoniale è spreco e perdita! E la Bibbia, Parola di Dio, parla della funzione della coppia sin dall’inizio. Nella Genesi leggiamo: «Dio creò l’uomo... maschio e femmina... li benedisse e... moltiplicatevi e riempite la terra»! Quella prevista dal Signore è un’unione senza peccato, è benedetta! Paolo a questo proposito, dando consigli utili alla coppia afferma: «Non vi private l’uno dell’altra».

     Credo che ci sia molto da dire su questo soggetto che rimane tabu anche per molti credenti. C’è un alone di peccaminosità, che occorre dipanare. Mi rendo conto che sto uscendo dal seminato. Qui l’importante è la funzionalità, voluta dal Creatore, per l’uomo e la donna. Funzionalità che è perfettamente applicabile nel matrimonio di un uomo e di una donna: «E i due diverranno una sola carne»! Fuori da quest’ambito, è peccato, è fuori dal progetto divino. Come dici bene tu, la resistenza meccanica è nelle caratteristiche e nel comportamento differente dei due componenti, che uniti sopportano pesi e trazioni. Ma mi piacerebbe che tu parlassi della bellezza del «tassello», della gioia dell’unione, del piacere voluto dal Signore, dell’esclusione di peccato nel rapporto fisico e amoroso della coppia. Ho scritto troppo e troppe cose? Ho fatto un minestrone? Mi son forse tolto qualche sassolino dalla scarpa? Ho paura di sì... ☺ {04-02-2016}

Nicola Martella: Il mio intento era di parlare della funzionalità della coppia esistente, affinché, agendo insieme in sintonia e simbiosi, riscoprano il loro ruolo di genere e lo esercitino, creando così una dinamica vincente e creativa.

     Chiaramente ogni illustrazione ha il suo punto di forza, così pure quella del «tassello». È anche vero che si può estendere tale illustrazione anche ad altro, come tu suggerisci. Allora, una prima riflessione è che due elementi dello stesso genere (due «involucri» o «femmine», due «viti» o «maschi») da soli non si possono combinare, per creare un fissaggio tale su un supporto (p.es. muro), così da poterci esercitare poi una trazione (p.es. peso). Perché la cosa funzioni, nella tecnica come nella coppia, ci vuole un «maschio» e una «femmina». Quindi gli elementi devono essere necessariamente eterogenei e non omogenei.

     L’altra riflessione è che come il «perno» penetra in modo naturale «l’involucro», per diventare insieme un’unità strutturale, così un marito e una moglie diventano «una sola carne» (Gn 2,24; Mt 19,5s; 1 Cor 6,16). Per «carne» non si intende nella Bibbia solo l’unione fisica, ma anche l’unione psico-sociale e parentale. Il coniuge diventa «carne della mia carne» (Gn 2,23) o «mie ossa e mia carne» (cfr. Gn 29,14; 2 Sm 19,12s), ossia il parente più prossimo.

     Come nell’unità del tassello il perno e l’involucro traggono forza e resistenza, così è nella coppia la comunione umana per il marito e la moglie, che si uniscono non solo nello spirito, ma anche nel corpo, per trarre da ciò consolazione e appagamento per ambedue. In ciò è importante sia la comunione umana, sia quella spirituale, sia quella psichica, sia quella sessuale. L’amore quale ricerca del bene dell’altro leviga proprio in tale comunione coniugale le differenze, avvicinando nell’unità sia i pensieri, sia i sentimenti, sia le emozioni, sia le azioni e portandole a sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda.

 

 

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11. {Vari e medi}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Lav_coppia_GeR.htm

04-02-2016; Aggiornamento: 05-02-2016

 

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