La vita può essere paragonata a un lungo viaggio. In
fatti, il viaggio è una delle metafore più illustrative e pregnanti, per
descrivere la vita umana. Al riguardo ho trovato la seguente poesia di Antonio
Machado (1875-1939, scrittore spagnolo):
Tu che sei in viaggio,
sono le tue orme
la strada, nient’altro;
tu che sei in viaggio,
non sei su una strada,
la strada la fai tu andando.
Mentre vai si fa la strada
e girandoti indietro
vedrai il sentiero che mai
più calpesterai.
Tu che sei in viaggio,
non hai una strada,
ma solo scie nel mare.
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Ecco altre definizioni della vita rapportate al
viaggio:
■ La vita è come un viaggio in barca a vela:
non possiamo dirigere il vento, ma possiamo regolare le vele.
■ La vita è come un imprevedibile viaggio senza
ritorno: non sai chi incontrerai per strada e per quali tappe passerai.
■ La vita è come una lunga crociera fra un
porto di partenza e uno di arrivo. Durante il viaggio ci sono tanti posti da
visitare, tante esperienze da vivere e tante fermate, dove tanta gente si trova
a salire e scendere, senza sapere perché.
■ La vita è come un viaggio in treno, su cui si
sale alla nascita. Muta il paesaggio, cambiano le persone, si
modificano i bisogni, ma il treno prosegue. Il treno della vita non
effettua fermate a richiesta: continuamente alcuni salgano senza averlo scelto,
e altri scendono a destinazione senza averlo saputo prima. Poi, tocca a noi. E
il treno prosegue.
■ La vita è come un viaggio e ciò vuol dire anche
distacco e anelito. Si perdono cose per acquistarne altre. Durante il
cammino, alcuni perdono anche se stessi; altri ritrovano se stessi.
■ La vita umana è come l’incessante e lungo viaggio
di un pellegrino sul filo del tempo, alla continua ricerca di una meta, di
un senso, di un luogo di ristoro e di una destinazione, dove trovare riposo e
pace.
Per intraprendere al meglio il viaggio della vita, bisogna
prepararsi adeguatamente. Per orientarsi, si fa bene ad avere una buona
bussola, delle buone carte stradali e, ancor meglio, specialmente una guida
esperta. Quello della vita è un viaggio speciale, da cui normalmente non c’è
ritorno, umanamente parlando. Lo scrittore Francesco Petrarca (1304-1374) ha
scritto: «La vita fugge e non s’arresta un’ora, e la morte vien dietro a gran
giornate».
Chi ha già fatto il percorso della vita ed è tornato
da tale viaggio, è la persona più indicata per accompagnarci a
destinazione. Gesù
Cristo è il risorto dai morti. Egli disse all’apostolo Giovanni, a cui si
rivelò: «Non temere, io sono il primo e l’ultimo, e
il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le
chiavi della morte e dell’Ades» (Apocalisse 1,17s). Il Signore Gesù è
l’unico, che è stato nell’aldilà, che è tornato, che sa la via e che può
accompagnare sicuro ognuno, che si affida alla sua guida. Per questo egli viene
chiamato il «precursore»: «Noi abbiamo
questa [speranza] come ancora dell’anima, sia sicura che ferma, e che entra
all’interno della cortina, dove quale precursore
per noi entrò Gesù» (Ebrei 6,19s;
traduzione propria). E ancora: «…corriamo con perseveranza la gara postaci
davanti, mirando verso Gesù, precorritore e perfezionatore della fede»
(Ebrei 12,1s; traduzione propria).
«Signore, mostrami le tue vie, fammi conoscere il tuo
sentiero, che io possa seguire fedelmente ogni cenno della tua mano. Guidami
nella tua verità, conducimi su sentieri diritti! Dio, mia salvezza, io ti cerco,
ogni giorno persevero nella tua grazia» (Matthias Jorissen, 1798; tradotto e
adatto dal tedesco da Nicola Martella). |
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I contributi sul tema
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1. {Nicola Martella}
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Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa
lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare
contributi confacenti al tema):
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«Guidami nella tua verità e ammaestrami; poiché tu
sei il Dio della mia salvezza; io spero in te tutto il giorno» (Salmo 25,5).
■ «O
Signore, insegnami la tua via, guidami per un sentiero diritto, a causa dei miei
nemici» (Salmo 27,11).
■ «Tu sei la
mia rocca e la mia fortezza; a causa del tuo nome guidami e conducimi»
(Salmo 31,3).
■ «Investigami,
o Dio, e conosci il mio cuore. Provami, e conosci i miei pensieri. E vedi se v’è
in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna» (Salmo 139,23s).
■ «Conducimi
per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché io mi diletto in esso» (Salmo
119,35).
■ «Ed ora a voi che dite: “Oggi o domani andremo
nella tale città e vi staremo un anno, e trafficheremo, e guadagneremo; mentre
non sapete quel che avverrà domani!”. [...] Invece di dire: “Se piace al
Signore, saremo in vita e faremo questo o quest’altro”»
(Giacomo 4,13ss).
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12. {Autori vari}
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Stefania Orlando: Io no! Mi sento Impantanata nelle
sabbie mobili. {17-04-2013}
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Nicola Martella: Ti consiglio di leggerti
l’intero articolo. Potrebbe interessarti anche questo articolo, la cui immagine
è proprio un uomo nelle sabbie mobili: «Angoscia
e resa a Dio».
■
Giuly Corsi: Il mio viaggio è meraviglioso. Ho gettato su Gesù ogni mia sollecitudine ansiosa. La via stretta non consente di portare niente, solo la croce, che significa obbedienza alla sua santa Parola {18-04-2013}
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Guida_viaggio_Avv.htm
15-04-2013; Aggiornamento: 24-04-2013 |