1. Entriamo in
tema
Ognuno di noi
ha sperimentato in modo differente l’educazione materna. I metodi
disciplinari materni di una volta si differenziano da quelli di oggi, nel
bene e nel male, forse sì o forse non tanto, qui in un modo e lì in un altro. Da
sempre troviamo qui madri strenue protettrici della morale; lì troviamo
madri moralmente disordinate e che generano figli altrettanto confusi. Altresì
da sempre troviamo qui madri dalla disciplina rigorosa (e dolorante) per i
pargoli; lì troviamo madri tolleranti e accondiscendenti. Ci sono molte
variazioni di tale «sinfonia» e nessuna di esse garantisce la riuscita di
per sé.
Per questo,
nella sacra Scrittura si raccomanda alle mamme (oltre che ai padri) che
trasmettano ai figli specialmente il «timor di Dio», il quale solo
produce in loro sapienza e discernimento.
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L’immagine allegata ha solo
un carattere umoristico, senza altre finalità. |
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2. Domande di
lavoro (Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole
approfondire l’argomento e per orientare la discussione).
■ Come hai
vissuto tu l’educazione e la disciplina materne?
■ Come hanno
contribuito l’educazione e la disciplina di tua madre alla tua formazione morale
oppure alla tua confusione morale?
■ In che
entità contribuisce oggigiorno l’educazione deficitaria materna alla perdita di
valori nei giovani e alla confusione morale nella società.
■ Come
dovrebbe essere un’educazione materna, secondo i principi biblici?
■ Che cosa hai
ancora da dire su tale tema?
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
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I contributi sul tema
▲ (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.
I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)
Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante
1. {Nicola Martella}
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Per
l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al
tema).
■ «... figlio
mio... non rifiutare l’insegnamento di tua madre» (Proverbi 1,8;
6,20).
■ «Un
figlio stolto è un dolore per sua madre» (Proverbi 10,1).
■ «L’uomo
stolto disprezza sua madre» (Proverbi 15,20). «Non
disprezzare tua madre, quando sarà vecchia»
(Proverbi 23,22; cfr. v. 25).
■ «Chi...
scaccia sua madre, è un figlio che fa vergogna e disonore»
(Proverbi 19,26).
■ «Chi
maledice... sua madre, la sua lucerna si spegnerà nelle tenebre più fitte»
(Proverbi 20,20). «C’è una razza di gente che... non
benedice sua madre» (Proverbi 30,11).
■ «Chi
ruba... a sua madre e dice: “Non è un delitto!”, è compagno del distruttore»
(Proverbi 28,24).
■ «La verga
e la riprensione danno sapienza; ma il fanciullo lasciato a se stesso, fa
vergogna a sua madre» (Proverbi 29,15).
■ «L’occhio
di chi... disdegna di ubbidire alla madre, lo caveranno i corvi del
torrente, lo divoreranno gli aquilotti» (Proverbi 30,17).
■ «Io
ricordo, infatti, la fede non finta che è in te, la quale abitò prima
nella tua nonna Loide e nella tua madre Eunice, e, sono persuaso, abita in te
pure» (2 Timoteo 1,5).
2. {Luisa Lauretta}
▲
Nicola, questo articolo mi ha fatto tanto
sorridere e pensare. Una volta, le nostre mamme non ci facevano mancare «pane
e legnate»; anche per sciocchezze si alzavano subito le mani. Quando il
figlio era un po’ sordo, non mancavano le punizioni del tipo «a letto senza
cena». Quello, che mi raccontò sua madre riguardo alla sua infanzia, è
tragico. Metodi a dir poco, intollerabili. Come sempre credo che la
giusta punizione serva, quando è necessaria, ma il dialogo prima di
tutto. Mamme troppo aggressive o troppo violente lasciano traumi profondi
nei propri figli, creando dei soggetti altrettanto aggressivi. Madri troppo
tenere crescono figli mammoni. Come sempre nel mezzo sta la virtù. La
Parola di Dio è la base per la nostra pedagogia, sia come genitori che come
figli. {15-03-2014}
3. {Patrizia Varnier}
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■
Contributo: Vorrei capire per quale
motivo si parli esclusivamente di educazione materna, quando il risultato
finale, l’uomo o la donna maturi, sono frutto del lavoro educativo congiunto,
anche se non sempre coordinato, di madre, padre e istituzioni, scolastiche e no.
{15-03-2014}
▬
Nicola Martella: Un problema può essere visto
da diverse angolature. Così è anche dell’educazione dei figli. Qui la
consideriamo dal punto di vista della madre; un’altra volta, penseremo
all’apporto del padre. Tuttavia, è innegabile che l’apporto materno
all’educazione è importantissimo; e questo tanto più che il contatto
della madre con la prole comincia già nove mesi prima rispetto al padre, è a
tempo pieno, dura in genere anche più a lungo, visto che le donne campano di
più, e il legame materno è anche più profondo e durevole con i figli.
■
Patrizia Varnier:
Comprendo. Era auspicabile che questa necessaria precisazione fosse fatta come premessa al lavoro, che in caso contrario resta incompiuto. {15-03-2014}
4. {Lucia Mesturini}
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Ha, ha, divertente vignetta! Non ho mai
usati tali metodi; sì io martello, anche insistentemente, con
riprensioni, consigli utili, insegnamenti, tanto da essere considerata pesante
(«non sono perfetta»). Oltre a ciò, l’importante che noi mamme possiamo fare
(anche se non siamo l’autorità principale della famiglia), è quella d’insegnare
i valori morali biblici, ad accostarsi alla Parola e seguirne gli
insegnamenti. In ciò sappiamo che i figli imparano non solo da ciò che
ascoltano, ma da ciò che vedono fare da noi e dagli altri; e se seguono gli
insegnamenti biblici, se ne troveranno bene in futuro, se lo fanno. Oltre a
educare, è utile pregare, perché noi senza Gesù non possiamo fare nulla.
{15-03-2014}
5. {Maria Gioconda}
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Rispondo da figlia, che sono stata, e da mamma,
che ora sono: l’esempio, le attenzioni e il dialogo sono le migliori armi per
educare i figli. Sono cresciuta in una famiglia cristiana (cattolica), sono
stata molto amata e lo stesso amore ho trasmesso alle mie figlie. Quello,
che è molto importante, è proprio l’insegnamento cristiano e il timore di Dio,
che si deve insegnare ai figli già da quando sono piccoli. Poi ognuno sceglie la
propria strada da seguire. chi semina l’amore raccoglie pace.
{15-03-2014}
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12. {Autori
vari}
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/T1-Educa_mater_GeR.htm
15-03-2014; Aggiornamento: 16-03-2014 |