Introduco questo
tema con un mio aforisma: «Agli occhi del
mondo sei solo un numero? Non dartene pena: agli occhi di Dio vali una cifra!»
(Nicola Martella).
1. Un numero per
ogni cosa e per ognuno
Codice
fiscale, tessera sanitaria, numero di conto, pin segreto, numero di
assicurazione, numero di carta d’identità o di passaporto, numero di patente,
C.A.P. e numero di casa, targa automobilistica, numero di serie, password,
numero di pratica e così via: ogni individuo è espresso con una serie
alfanumerica a seconda della questione, di cui si tratta. Numeri esprimono
il «valore», che una persona ha per il fisco, un’assicurazione o una
banca. In vari settori (p.es. assicurazioni, medicina) gli uomini sono messi in
gruppi d’appartenenza e portano un numero a secondo della categoria di
rischio. Esistono vari elenchi, in cu nomi sono associati a numeri:
elenchi telefonici, di conti correnti, di clienti, e così via.
Tutte le cose,
che esistono o possediamo, vengono caratterizzati da una matricola, dalla
classe d’appartenenza e dal numero di serie. Ogni prodotto porta un contrassegno
alfanumerico, che fa risalire al produttore e al prodotto.
Anche ai
borsisti non interessano le persone, ma le cifre, che caratterizzano i
profitti o le perdite. Quando ci guadagnano, a loro non interessa chi ci ha
perso.
2. Dinanzi a Dio
nessuno è un numero
■ Dinanzi a
una società retta specialmente dal profitto, i sapienti affermavano quanto
segue: «Non si parli di corallo, di cristallo. La Sapienza vale più
delle perle. Il topazio d’Etiopia non può starle a fronte, l’oro puro non ne
bilancia il valore» (Giobbe 28,18s; cfr. vv. 12-17). La sapienza in ebraico
aveva a che fare con l’ordine divino, la capacità di discernerlo e di adeguare
la sua vita a esso, secondo il timore dell’Eterno. Perciò è scritto: «Felice
l’uomo che ha trovato la sapienza, e l’uomo che ottiene il
discernimento! Poiché il guadagno ch’essa procura è preferibile a quello
dell’argento, e il profitto che se ne trae, val più dell’oro fino. Essa è più
pregevole delle perle, e quanto hai di più prezioso non l’equivale.
Lunghezza di vita è nella sua destra; ricchezza e gloria nella sua sinistra.
Le sue vie sono vie dilettevoli, e tutti i suoi sentieri sono pace. Essa
è un albero di vita per quelli che l’afferrano, e quelli che la ritengono
fermamente sono felici» (Proverbi 3,13-18; cfr.8,12ss.18ss).
■ In questo
mondo di numeri, è bello sentirsi dire da Dio: «Tu sei prezioso agli
occhi miei, perché sei pregiato e io t’amo» (Isaia 43,4).
■ In una
collettività, in cui vali, ciò che hai, è bello sentirsi dire da parte del
Signore: «O uomo grandemente amato, non temere! La pace sia con te!
Sii forte, sii forte» (Daniele 10,11.19).
■ In una
realtà retta da numeri e in cui chi ha, va avanti, e chi non ha, cade
nell’indigenza da un giorno a un altro, vale questa assicurazione celeste: «Non
temere, poiché io sono con te e ti benedirò» (Genesi 26,24; Isaia
43,5).
■ In una
società, in cui vale solo chi ha il potere, Dio ingiunge di non temere il
potente di turno, «del quale avete paura; non lo temete, dice l’Eterno,
perché io sono con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano»
(Geremia 42,11).
■ In un mondo
d’incertezze, in cui è facile scoraggiarsi anche riguardo all’opera di
Dio, il Signore comanda ai credenti di farsi forza singolarmente e in gruppo,
dicendo: «Mettetevi all’opera! poiché io sono con voi... il mio spirito dimora
tra voi, non temete!» (Aggeo 2,4s; cfr. Matteo 28,20).
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/A1-Valore_numeri_Mds.htm
03-08-2011; Aggiornamento: |