«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Riflessioni fra cielo e terra: Aneddoti evangelici e non, e l’umorismo nella Bibbia. Ecco le rubriche principali:

Scenario biblico

Vita di comunità

Abbecedario riflessivo

Ad acta

Dietro il velo

Casella postale biblica

Variazione delle costanti

Puntigli e indovinelli

Sapienza da quattro soldi

Massime e minime

Col senno del poi.

 

È «psicoterapia biblica» in forma di umorismo.

 

Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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NO ALL’ANGOSCIA DOTTRINALE

Sono amato al 100% dal Signore

 

 di Nicola Martella

 

1. L’angoscia dottrinale

     L’approccio dottrinario alla sacra Scrittura mette, per certi versi, ansia e angoscia. Gli uni vogliono convincermi che debba credere a una doppia predestinazione, a salvezza per gli uni e a perdizione per gli altri. Altri vogliono inculcarmi che la salvezza si perda. Altri ancora pretendono che senza certi carismi particolari sarei un cristiano a metà. Poi, ci sono coloro che esigono che io mi rivolga a Dio e a Gesù Cristo con i loro nomi ebraici originali o italianizzati, per avere sicurezza di essere ascoltato. Non mancano neppure coloro, che reclamano una certa mia giudaizzazione più o meno spinta (dal sabatismo all’ebraismo), ossia che io osservi, anche nel nuovo patto, i precetti della legge mosaica, per essere un vero seguace del Messia. Lo stesso vale per coloro, che vogliono impormi le loro tradizioni religiose e il loro massimalismo, che essi hanno rivestito di elementi apparentemente biblici. Inoltre, per certuni dovrei farmi imporre le mani da santoni particolari, attenendomi poi alle loro direttive, e ricevere nuove rivelazioni divine. Infine, c’è chi reclama che solo l’appartenenza a una certa denominazione mi garantisce la salvezza e una particolare benedizione. Ci sarebbe ancora da parlare di coloro, che mi suggeriscono di fare un particolare «cammino spirituale» e di avere un approccio sacramentale alla fede.

     Che angoscia mettono tali approcci ideologici alla Scrittura; sono stampelle che non possono mai sorreggere la mia fede e che non possono mai garantirmi alcunché oggi e qua, ossia la presenza del Signore, la comunione con Dio, la crescita spirituale, il frutto dello Spirito, il soccorso divino e quant’altro.

 

2. La cura scritturale

     All’angoscia dottrinale dettata dalle ideologie religiose, preferisco le promesse personali della Bibbia, che posso fare mie, e godere la presenza del Signore, che mi ha fatto grazia, che mi ama, che mi giuda e mi soccorre.

Sono amato al 100% dal Signore     Quando Dio mi dice: «Io sono con te», «Io ti amo», «Io ti guiderò e proteggerò», e così via — ciò mi dà sicurezza, mi fa sentire al riparo dell’Altissimo e sotto la protezione dell’Onnipotente (Salmo 91). È questo che mi toglie ansia e angoscia e mi dà serenità d’animo. Dio è il «Padre nostro», Egli mi ama al cento percento, mi ha scelto, sa la via, mi ha suggellato con lo Spirito Santo per il giorno della redenzione finale (Efesini 4,30) ed è capace di garantire che mi farà arrivare fin là in grazia (Filippesi 1,6).

     Io da parte mia non voglio adagiarmi su una «grazia a buon mercato» né essere pigro nella fede. Rispondo all’amore al cento percento di Dio con un amore altrettanto al cento percento, praticando l’ubbidienza della fede e la fedeltà verso la sua volontà. Per il resto mi fido di Lui e delle sue sovrane promesse!

 

3. L’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):

     ■ «Perché l’Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, l’Eterno vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa di schiavitù, dalla mano di Faraone, re d’Egitto» (Deuteronomio 7,8).

     ■ Dio al suo popolo scampato alla spada: «Da tempi lontani l’Eterno m’è apparso: “Sì, io t’amo d’un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà”» (Geremia 31,3).

     ■ A Daniele: «Tu sei grandemente amato» (Daniele 9,23; 10,11.19).

     ■ «“Io vi ho amati”, dice l’Eterno» (Malachia 1,2).

     ■ «Ora egli stesso, il nostro Signore Gesù Cristo e il nostro Dio e Padre, che ci ha amati e ci ha dato, per la grazia, una consolazione eterna e una buona speranza, consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola» (2 Tessalonicesi 2,16s).

     ■ «Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna» (Giovanni 3,16).

     ■ «La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale m’ha amato e ha dato se stesso per me» (Galati 2,20).

     ■ «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei» (Efesini 5,25).

     ■ «Fratelli amati dal Signore» (2 Tessalonicesi 2,13).

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/A1-Angoscia_amato_Mds.htm

24-04-2012; Aggiornamento:

 

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