1. L’angoscia
dottrinale
L’approccio
dottrinario alla sacra Scrittura mette, per certi versi, ansia e angoscia.
Gli uni vogliono convincermi che debba credere a una doppia predestinazione,
a salvezza per gli uni e a perdizione per gli altri. Altri vogliono inculcarmi
che la salvezza si perda. Altri ancora pretendono che senza certi
carismi particolari sarei un cristiano a metà. Poi, ci sono coloro che
esigono che io mi rivolga a Dio e a Gesù Cristo con i loro nomi ebraici
originali o italianizzati, per avere sicurezza di essere ascoltato. Non mancano
neppure coloro, che reclamano una certa mia giudaizzazione più o meno
spinta (dal sabatismo all’ebraismo), ossia che io osservi, anche nel nuovo
patto, i precetti della legge mosaica, per essere un vero seguace del Messia. Lo
stesso vale per coloro, che vogliono impormi le loro tradizioni religiose
e il loro massimalismo, che essi hanno rivestito di elementi
apparentemente biblici. Inoltre, per certuni dovrei farmi imporre le mani da
santoni particolari, attenendomi poi alle loro direttive, e ricevere
nuove rivelazioni divine. Infine, c’è chi reclama che solo l’appartenenza a
una certa denominazione mi garantisce la salvezza e una particolare
benedizione. Ci sarebbe ancora da parlare di coloro, che mi suggeriscono di fare
un particolare «cammino spirituale» e di avere un approccio
sacramentale alla fede.
Che
angoscia mettono tali approcci ideologici alla Scrittura; sono stampelle che
non possono mai sorreggere la mia fede e che non possono mai garantirmi alcunché
oggi e qua, ossia la presenza del Signore, la comunione con Dio, la crescita
spirituale, il frutto dello Spirito, il soccorso divino e quant’altro.
2. La cura
scritturale
All’angoscia
dottrinale dettata dalle ideologie religiose, preferisco le promesse
personali della Bibbia, che posso fare mie, e godere la presenza del
Signore, che mi ha fatto grazia, che mi ama, che mi giuda e mi soccorre.
Quando Dio mi
dice: «Io sono con te», «Io ti amo», «Io ti guiderò e proteggerò», e così via —
ciò mi dà sicurezza, mi fa sentire al riparo dell’Altissimo e sotto la
protezione dell’Onnipotente (Salmo 91). È questo che mi toglie ansia e
angoscia e mi dà serenità d’animo. Dio è il «Padre nostro», Egli mi ama al cento
percento, mi ha scelto, sa la via, mi ha suggellato con lo Spirito Santo per il
giorno della redenzione finale (Efesini 4,30) ed è capace di garantire
che mi farà arrivare fin là in grazia (Filippesi 1,6).
Io da parte
mia non voglio adagiarmi su una «grazia a buon mercato» né essere pigro nella
fede. Rispondo all’amore al cento percento di Dio con un amore
altrettanto al cento percento, praticando l’ubbidienza della fede e la fedeltà
verso la sua volontà. Per il resto mi fido di Lui e delle sue sovrane
promesse!
3.
L’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al
tema):
■ «Perché
l’Eterno vi ama, perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri
padri, l’Eterno vi ha tratti fuori con mano potente e vi ha redenti dalla casa
di schiavitù, dalla mano di Faraone, re d’Egitto» (Deuteronomio 7,8).
■ Dio al suo
popolo scampato alla spada: «Da tempi lontani l’Eterno m’è apparso: “Sì, io
t’amo d’un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà”» (Geremia
31,3).
■ A Daniele: «Tu
sei grandemente amato» (Daniele 9,23; 10,11.19).
■ «“Io
vi ho amati”, dice l’Eterno» (Malachia 1,2).
■ «Ora egli
stesso, il nostro Signore Gesù Cristo e il nostro Dio e Padre, che ci ha
amati e ci ha dato, per la grazia, una consolazione eterna e una buona
speranza, consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni
buona parola» (2 Tessalonicesi 2,16s).
■ «Dio
ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché
chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna» (Giovanni 3,16).
■ «La vita
che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale m’ha
amato e ha dato se stesso per me» (Galati 2,20).
■ «Cristo
ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei» (Efesini 5,25).
■ «Fratelli
amati dal Signore» (2 Tessalonicesi 2,13).
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Prob/A1-Angoscia_amato_Mds.htm
24-04-2012; Aggiornamento: |