1. La questione
scottante
Qui di seguito
intendo solo stimolare credenti e conduttori riguardo a tale tema spinoso.
Adattando un proverbio popolare, direi: «Prevenire coppie
squilibrate è meglio che curare quelle scoppiate». Questo è il compito
dei genitori prima (in tenera età) e dei conduttori poi (prima e dopo il
matrimonio).
È singolare,
quindi, che in molte chiese tali temi sono tabù, non solo dal pulpito, ma
anche in seminari per gruppi omogenei (p.es. giovani, fidanzati, coppie).
Bisogna ribadire l’urgenza che i conduttori di chiesa tengano presente
nel discepolato e nell’istruzione di chiesa importanti aspetti dell’etica
sessuale, visto che la sessualità è una delle potenze più grandi nella
vita degli individui ed è altresì uno dei banchi di prova dell’esistenza e della
fede.
Tempo fa,
nella nostra comunità, ho parlato di questo tema: «Credenti, passione e
castità». Esso ha fatto tanto bene ai neofiti e non, a giovani e ad adulti,
e ne abbiamo discusso insieme; una credente sposata mi aveva addirittura
proposto di riparlare sullo stesso tema la domenica successiva per coloro, che
non c’erano, tanto avrebbe fatto nuovamente bene anche agli altri di
riascoltarlo.
Un po’ di
tempo dopo, ho parlato di questo altro tema: «La ricerca del partner per la
vita»; è una bussola per i giovani per la loro ricerca, ma è anche una
livella per gli altri, perché così sapranno come consigliare gli altri.
Prossimamente,
in occasione di un matrimonio nella nostra comunità, ho in mente questo tema «Perché
una coppia non naufraghi come il Titanic»; come per tale transatlantico, nel
matrimonio di certe coppie ci sono errori di costruzione, errori umani di
gestione, che portano alla crisi o addirittura alla catastrofe, e vari aspetti
della contingenza avversa, ai cui avvisi si fa bene a prestare attenzione a
tempo. Contiene, tra l’altro, un vademecum su come una coppia possa evitare di
andare a sbattere.
Se i
conduttori non vorranno, un giorno, raccattare e cercare di rincollare i cocci
di matrimoni e di esistenze, fanno bene a prevenire il male, creando a
tempo gli anticorpi morali mediante una sana istruzione e un’adeguata cura
pastorale.
2. Domande di
lavoro (Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole
approfondire l’argomento e per orientare la discussione):
■ Se tu hai il
ministero in una chiesa locale, quand’è che hai parlato di temi inerenti alla
coppia e alla sessualità? Ovvero, quand’è che nella tua comunità hai sentito un
insegnamento su tali argomenti?
■ Quand’è
l’ultima volta che nella tua assemblea c’è stato un seminario per istruire i
giovani su temi della castità, della legittima sessualità e argomenti affini e
su questioni particolari? (p.es. masturbazione, petting, rapporti
prematrimoniali, contraccettivi, prostituzione, ecc.).
■ Nella tua
assemblea c’è stato un seminario per preparare giovani e specialmente fidanzati
al matrimonio e alla vita di coppia?
■ Hai mai
partecipato a un seminario esterno alla tua chiesa sui temi della sessualità?
■ Hai mai
letto letteratura adeguata e biblicamente orientata sui temi della sessualità,
della coppia, sui disturbi della sessualità e temi affini?
■ Per guidare
un mezzo di locomozione ci vuole una patente o un patentino; mentre diverse
persone vanno nel matrimonio del tutto impreparate e addirittura come
analfabeti. Se per sposarsi ci fosse bisogno di superare un esame di conoscenza
sessuale adeguata e psico-attitudinale, per avere un certificato d’idoneità, tu
lo supereresti?
3. Sussidi
per prepararsi
Al riguardo i
conduttori e i loro collaboratori fanno bene a informarsi a tempo debito,
leggendo letteratura adeguata su tutto lo spettro della sessualità e dei
problemi di coppia e sulla cura pastorale riguardo a tali temi particolari.
Personalmente suggerisco la lettura di questi miei libri:
■ Nicola
Martella,
Generi e ruoli
(Punto°A°Croce, Roma 1996):
i due sessi nella rivelazione e
la donna nella chiesa.
■ Nicola
Martella,
Sessualità e contesti, Sesso & Affini 1 (Punto°A°Croce,
Roma 1998):
aspetti generali della
sessualità.
■ Nicola
Martella,
Tenerezza e fedeltà, Sesso & Affini 2 (Punto°A°Croce, Roma
1998):
il matrimonio e le sue
problematiche.
■ Nicola
Martella,
Disturbi e abusi, Sesso & Affini 3 (Punto°A°Croce, Roma
1998):
problemi e deviazioni della
sessualità.
Per
l’approfondimento rimandiamo pure alla sezione «Generi
e ruoli» presente sul sito «Fede controcorrente», dove sono presenti
numerosi scritti sul tema; per alcune questioni concomitanti si veda qui anche
la sezione «Etica».
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
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I contributi sul tema
▲ (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.
I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)
Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante
1. {Pasquale Trotta}
▲
■
Contributo: ...E se io ti dicessi che sta alla persona come gestirsi le sue relazioni e la sua sessualità e non a un’istituzione né a nessun altro e che i genitori devono solo insegnare ai figli a non comportarsi come deiezioni canine? {07-10-2013}
▬
Nicola Martella: E se io ricordassi a te, che ti presenti nel Web come nemico della sacra
Scrittura e di Dio, che proprio secondo la Bibbia i fornicatori e gli adulteri
non vedranno il regno di Dio, ma saranno destinati allo «Stagno di
fuoco» e quindi esclusi dalla futura città di Dio? L’alternativa è
ravvedersi e convertirsi a Cristo, impegnandosi a fare la volontà di Dio.
— «Non sapete che gl’ingiusti non erediteranno il
regno di Dio? Non v’illudete; né fornicatori, né idolatri, né adulteri,
né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriachi, né
oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio» (1 Cor 6,9ss;
cfr. Ef 5,5).
— «Quanto ai codardi, agl’increduli, agli
abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e
a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo,
che è la morte seconda» (Ap 21,8).
— «Fuori i cani, gli
stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e
pratica la menzogna» (Ap 22,15).
2. {Pietro Calenzo}
▲
Hai perfettamente ragione, Nicola, il tema
dell’intimità e della sessualità non è molto trattato nelle assemblee
cristiane. Certamente per argomentare su tale punto, non ci s’improvvisa;
comunque comprendo molto bene le difficoltà dei giovani credenti, in
particolar modo di sesso femminile, che non sempre trovano facile domandare agli
anziani consiglio su tali tematiche. Rimangono le consorti degli anziani e le
sorelle in Cristo più mature. Sarebbero utili delle conferenze specifiche
da parte di servitori o anziani consacrati; meeting su questa tematica
personalmente non ne ho mai ascoltati, ma sarebbero senza dubbio un
sostegno positivo. La letteratura cristiana ha pubblicato molto su questo
argomento, ma non sempre i lavori dei fratelli possono supplire alla
consulenza pastorale diretta, la quale, devo riconoscere, non sempre ha
molti consigli da dare e non sempre sono all’altezza delle aspettative. A
livello di servitori o anziani penso che qualche conferenza di
aggiornamento sarebbe utile. Per esempio in una assemblea a sud di Roma, vi era
uno degli anziani, che aveva studiato anche psicologia cristiana, e infatti
nella sua cura pastorale sapeva cogliere o intuire i bisogni, a volte inespressi
di tanti credenti. Personalmente ho letto i tuoi lavori e libri, e li trovo
eccellenti, poiché si nota in essi la mano di un uomo consacrato a Dio che
tratta con piena cognizione la sfera della sessualità nei cristiani, tra i
cristiani come famiglia e oltre. Ti saluto, caro Nicola, nel Signore Gesù
Cristo. Egli benedica il tuo servizio ai santi. {08-10-2013}
3. {}
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9. {}
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10. {}
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11. {Vari
e medi}
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12. {Vari
e brevi}
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URL: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-S_coppia_S&A.htm
05-10-2013; Aggiornamento: 10-10-2013 |