«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Dall'avvento alla parusia

 

Etica cristiana (generale)

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La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

   Ecco le sezioni dell'opera:

■ Aspetti introduttivi

■ Gesù di Nazaret

■ Gli Evangeli

■ Dall’ascensione alla fine dei tempi

■ Aspetti conclusivi

Recensione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PRESERVA TE STESSO!

 

 a cura di Nicola Martella

 

Preserva te stesso!«Non ci si può esporre alla pioggia e pretendere di non bagnarsi; è saggio proteggersi da essa. Non si può vivere da cristiani nel mondo e rimanere insensibili alle sue dinamiche e alle sue problematiche; è saggio proteggersi dalle sue influenze. Non ci si può esporre al fuoco, pensando che esso non bruci, o al peccato, pensando che esso non danneggi; è sempre saggio fuggire dinanzi ad ambedue!» (Nicola Martella; fonte: «Cause ed effetti»).

 

Rimandiamo al primo contributo per gli approfondimenti.

 

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I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Nicola Martella

2. Andrea Angeloni

3. Salvatore Paone

4. Pietro Calenzo

5. Sonia Ronzani

6. Paolo Abategiovanni

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9.

10.

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12. Autori vari

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Nicola Martella}

 

Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al tema):

     ■ «Partiti che furono, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Lèvati, prendi il fanciullino e sua madre, e fuggi in Egitto, e sta’ qui finché io non te lo dica; perché Erode cercherà il fanciullino per farlo morire”… Ma dopo che Erode fu morto, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto, e gli disse: “Lèvati, prendi il fanciullino e sua madre, e vattene nel paese d’Israele; perché sono morti coloro, che cercavano la vita del fanciullino”» (Mt 2,13.19s).

     ■ «Uno si metterà forse del fuoco in petto, senza che i suoi abiti si brucino? Camminerà forse sui carboni accesi, senza scottarsi i piedi?» (Pr 6,27s).

     ■ «Fuggite di mezzo a Babilonia, e salvi ognuno la sua vita, guardate di non perire per l’iniquità di lei! Poiché questo è il tempo della vendetta dell’Eterno; egli le dà la sua retribuzione» (Gr 51,6).

     ■ «Poiché l’amore del danaro è radice d’ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono trafitti di molti dolori. Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose, e ricerca giustizia, devozione, fede, amore, costanza, dolcezza» (1 Tm 6,10s).

     ■ «Ma fuggi le brame irruenti e procaccia giustizia, fede, amore, pace con quelli, che di cuor puro invocano il Signore» (2 Tm 2,22).

     ■ «E quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra» (Mt 10,23).

     ■ «Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta, è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo» (1 Cor 6,18).

     ■ «Cari miei, fuggite l’idolatria» (1 Cor 10,14; cfr. 1 Gv 5,21).

     ■ «Non partecipare ai peccati altrui; conservati puro» (1 Tm 5,22).

     ■ «Ma voi, diletti, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando mediante lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del Signor nostro Gesù Cristo, per aver la vita eterna» (Gd 1,20s).

     ■ «Noi sappiamo che chiunque è generato da Dio non persiste nel peccare; ma il generato da Dio preserva se stesso, e il maligno non lo tocca» (1 Gv 5,18).

 

 

2. {Andrea Angeloni}

 

Il guru o santone di turno, che si ritiene saggio, consiglierebbe — erroneamente — di isolarsi dal mondo, vivendo da eremita, per preservarsi dai mali del mondo. Cristo Gesù c’insegna a lottare in mezzo al mondo, rimanendo fermi, forti e perseveranti nella fede. Quindi, dobbiamo affrontare le prove, che si materializzano davanti a noi, cercando di essere saldi. È opportuno però cambiare rotta, quando constatiamo che davanti a noi vi sono scelte, che portano al peccato e a peccare. Nelle prove abbiamo la grande consolazione, che ci dona il Signore; infatti la Parola dice al riguardo: «Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere» (Gcm 1,2). {29-10-2013}

 

 

3. {Salvatore Paone}

 

«Prevenire è sempre meglio che curare»: ciò vale anche nella vita cristiana di tutti i giorni. È meglio evitare certe cose, che potrebbero in qualche modo farci cadere, è meglio stare lontani da certi ambienti, o certi luoghi. È meglio evitare il peccato, che può consumarci lentamente e addirittura può portarci molto lontani dalla presenza del Signore. È meglio, quindi, usare l’ombrello quando piove, oppure è meglio rimanere in casa, se la pioggia è troppo intensa! {29-10-2013}

 

 

4. {Pietro Calenzo}

 

Cassino Nicola, hai fatto una importante «summa scritturale» nell’elencare delle perle della Scrittura, che ci consentono di vivere in armonia con il Signore, con noi stessi, con i fratelli e con il nostro prossimo, per quanto dipende da noi. La pigrizia spirituale non è giammai amata da Dio. Per grazia di Dio, è il caso di sottolineare, abbiamo le Scritture, che possono pienamente indirizzarci nel nostro cammino verso il Regno dei cieli. Però, è anche importante vivere secondo Dio su questa terra. A volte, mi sorprendo nel leggere presunte massime di sapienti secondo la carne, anche da parte di credenti. Trovi cristiani, che citano massime di Oscar Wilde, stravagante pensatore e noto omosessuale, senza neppure conoscere chi sia; e vanno alla grande anche le citazioni di Teresa di Calcutta e di pensatori orientaleggianti. Confesso che ciò mi avvilisce molto, perché dei cristiani non citano la Parola di Dio? Per amore del Signore, abbiamo nelle Scritture libri sapienziali di uomini, che Dio ha unto con il suo Spirito; perché non citare questi santi uomini di Dio! Più in generale, tutta la Scrittura è ricolma di consigli e della infinita sapienza di Dio, al fine che si conduca una vita più serena e nella sua pace, che sorpassa ogni conoscenza umana. Certo, molte volte siamo mancanti in rapporto alla Parola di Cristo, ma ciò non deve avvilirci, anzi è un pungolo in più per vivere e ricercare maggiormente la sua volontà, in ogni angolo della nostro vivere quotidiano. {29-10-2013}

 

 

5. {Sonia Ronzani}

 

Caro fratello Nicola, grazie per questa meditazione. Questa mattina riflettevo su quanto è difficile vivere nel mondo, senza farsi contaminare dalle idee, che circolano sempre più insistentemente, specialmente su alcuni comportamenti che, fino a qualche anno fa, erano riprovati, ma che ora sono più che leciti, anzi sembra che vengano incoraggiati. La Parola del Signore e i suoi insegnamenti vengono considerati obsoleti rispetto ai passi della scienza e alle varie ideologie, che giustificano ogni comportamento come malattia o impronta genetica. Per non parlare del buonismo che giustifica tutto! Noi sappiamo dove trovare la verità e le risposte ai problemi, come dice 1 Tm 3,14-17, anche se questo ci fa sentire scomodi tra la gente. Dio ci protegga e ci guidi sempre con il suo Santi Spirito. {30-10-2013}

 

 

6. {Paolo Abategiovanni}

 

Sono pienamente d’accordo con Martella e Paone. È «saggio» per un credente non esporsi alla pioggia o al fuoco; ed è altrettanto giusto «prevenire anziché curare», evitando luoghi o ambienti «inopportuni», per la conduzione della propria vita verso la santità.

     Peccato che, quando affermo (senza imposizione e giudizio con chi ha una diversa opinione) che mi «astengo» e «evito» di andare al mare proprio per tali motivazioni, vengo attaccato su tutti i fronti e da tanti fratelli, che addirittura concordano con quanto è scritto in questo scritto. Signore aiutaci. {03-11-2013}

 

 

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Davide Forte: «Carissimi, non vi stupite per l’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare» (1 Pietro 4,12s). {29-10-2013}

 

► URL di origine: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Preservati_Avv.htm

29-10-2013; Aggiornamento: 11-11-2013

 

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