Rimandiamo al primo contributo per gli approfondimenti.
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1. {Nicola Martella}
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Per
l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare
la riflessione dei lettori, per aiutarli formulare contributi confacenti al
tema):
■ «Partiti
che furono, ecco un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse:
“Lèvati, prendi il fanciullino e sua madre, e fuggi in Egitto, e sta’ qui
finché io non te lo dica; perché Erode cercherà il fanciullino per farlo
morire”… Ma dopo che Erode fu morto, ecco un angelo del Signore apparve in sogno
a Giuseppe in Egitto, e gli disse: “Lèvati, prendi il fanciullino e sua madre, e
vattene nel paese d’Israele; perché sono morti coloro, che cercavano la
vita del fanciullino”» (Mt 2,13.19s).
■ «Uno si
metterà forse del fuoco in petto, senza che i suoi abiti si brucino?
Camminerà forse sui carboni accesi, senza scottarsi i piedi?» (Pr
6,27s).
■ «Fuggite
di mezzo a Babilonia, e salvi ognuno la sua vita, guardate di non
perire per l’iniquità di lei! Poiché questo è il tempo della vendetta
dell’Eterno; egli le dà la sua retribuzione» (Gr 51,6).
■ «Poiché
l’amore del danaro è radice d’ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati,
si sono sviati dalla fede e si sono trafitti di molti dolori. Ma tu, o uomo di
Dio, fuggi queste cose, e ricerca giustizia, devozione, fede, amore,
costanza, dolcezza» (1 Tm 6,10s).
■ «Ma
fuggi le brame irruenti e procaccia giustizia, fede, amore, pace con quelli,
che di cuor puro invocano il Signore» (2 Tm 2,22).
■ «E quando
vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra» (Mt 10,23).
■ «Fuggite
la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta, è fuori del
corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo» (1 Cor 6,18).
■ «Cari
miei, fuggite l’idolatria» (1 Cor 10,14; cfr. 1 Gv 5,21).
■ «Non
partecipare ai peccati altrui; conservati puro» (1 Tm 5,22).
■ «Ma voi,
diletti, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando mediante
lo Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la
misericordia del Signor nostro Gesù Cristo, per aver la vita eterna» (Gd
1,20s).
■ «Noi
sappiamo che chiunque è generato da Dio non persiste nel peccare; ma il
generato da Dio preserva se stesso, e il maligno non lo tocca» (1 Gv
5,18).
2. {Andrea Angeloni}
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Il guru o santone di turno, che si ritiene
saggio, consiglierebbe — erroneamente — di isolarsi dal mondo, vivendo da
eremita, per preservarsi dai mali del mondo. Cristo Gesù c’insegna a lottare
in mezzo al mondo, rimanendo fermi, forti e perseveranti nella fede. Quindi,
dobbiamo affrontare le prove, che si materializzano davanti a noi,
cercando di essere saldi. È opportuno però cambiare rotta, quando constatiamo
che davanti a noi vi sono scelte, che portano al peccato e a peccare.
Nelle prove abbiamo la grande consolazione, che ci dona il Signore;
infatti la Parola dice al riguardo: «Considerate una grande gioia,
fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere» (Gcm
1,2). {29-10-2013}
3. {Salvatore Paone}
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«Prevenire è sempre meglio che curare»:
ciò vale anche nella vita cristiana di tutti i giorni. È meglio evitare
certe cose, che potrebbero in qualche modo farci cadere, è meglio stare lontani
da certi ambienti, o certi luoghi. È meglio evitare il peccato, che può
consumarci lentamente e addirittura può portarci molto lontani dalla presenza
del Signore. È meglio, quindi, usare l’ombrello quando piove, oppure è
meglio rimanere in casa, se la pioggia è troppo intensa! {29-10-2013}
4. {Pietro Calenzo}
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Cassino Nicola, hai fatto una importante «summa
scritturale» nell’elencare delle perle della Scrittura, che ci consentono di
vivere in armonia con il Signore, con noi stessi, con i fratelli e con il
nostro prossimo, per quanto dipende da noi. La pigrizia spirituale non è
giammai amata da Dio. Per grazia di Dio, è il caso di sottolineare, abbiamo le
Scritture, che possono pienamente indirizzarci nel nostro cammino verso
il Regno dei cieli. Però, è anche importante vivere secondo Dio su questa terra.
A volte, mi sorprendo nel leggere presunte massime di sapienti secondo la
carne, anche da parte di credenti. Trovi cristiani, che citano massime di Oscar
Wilde, stravagante pensatore e noto omosessuale, senza neppure conoscere chi
sia; e vanno alla grande anche le citazioni di Teresa di Calcutta e di pensatori
orientaleggianti. Confesso che ciò mi avvilisce molto, perché dei cristiani non
citano la Parola di Dio? Per amore del Signore, abbiamo nelle Scritture
libri sapienziali di uomini, che Dio ha unto con il suo Spirito; perché non
citare questi santi uomini di Dio! Più in generale, tutta la Scrittura è ricolma
di consigli e della infinita sapienza di Dio, al fine che si
conduca una vita più serena e nella sua pace, che sorpassa ogni conoscenza
umana. Certo, molte volte siamo mancanti in rapporto alla Parola di Cristo, ma
ciò non deve avvilirci, anzi è un pungolo in più per vivere e ricercare
maggiormente la sua volontà, in ogni angolo della nostro vivere
quotidiano. {29-10-2013}
5. {Sonia Ronzani}
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Caro fratello Nicola, grazie per questa
meditazione. Questa mattina riflettevo su quanto è difficile vivere nel mondo,
senza farsi contaminare dalle idee, che circolano sempre più
insistentemente, specialmente su alcuni comportamenti che, fino a qualche
anno fa, erano riprovati, ma che ora sono più che leciti, anzi sembra che
vengano incoraggiati. La Parola del Signore e i suoi insegnamenti vengono
considerati obsoleti rispetto ai passi della scienza e alle varie
ideologie, che giustificano ogni comportamento come malattia o impronta
genetica. Per non parlare del buonismo che giustifica tutto! Noi sappiamo
dove trovare la verità e le risposte ai problemi, come dice 1 Tm
3,14-17, anche se questo ci fa sentire scomodi tra la gente. Dio ci
protegga e ci guidi sempre con il suo Santi Spirito. {30-10-2013}
6. {Paolo Abategiovanni}
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Sono pienamente
d’accordo con Martella e Paone. È «saggio» per un credente non esporsi
alla pioggia o al fuoco; ed è altrettanto giusto «prevenire anziché
curare», evitando luoghi o ambienti «inopportuni», per la conduzione della
propria vita verso la santità.
Peccato che, quando affermo (senza imposizione e giudizio con chi ha una diversa
opinione) che mi «astengo» e «evito» di andare al mare proprio per tali
motivazioni, vengo attaccato su tutti i fronti e da tanti fratelli, che
addirittura concordano con quanto è scritto in questo scritto. Signore aiutaci.
{03-11-2013}
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■Davide Forte: «Carissimi, non vi
stupite per l’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se
vi accadesse qualcosa di strano. Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle
sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua
gloria possiate rallegrarvi ed esultare» (1 Pietro 4,12s).
{29-10-2013}
► URL di origine:
http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Preservati_Avv.htm
29-10-2013; Aggiornamento: 11-11-2013