«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

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Le Origini 1

 

Etica cristiana (generale)

I contributi dei lettori

Norme di fair-play

 

 

L’opera si presenta in due volumi ed è organizzata come segue:

1° volume (Temi delle origini): Gli articoli introduttivi e i temi di approfondimento

2° volume (Esegesi delle origini): Il commento particolareg­giato basato sul testo ebraico (comprende anche una traduzione letterale posta alla fine)

  Se si eccettua la prima parte del primo volume, che introduce a Genesi 1,1-5,1a, per il resto ambedue i volumi dell’opera sono suddivisi rispettivamente secondo le seguenti parti:

■ La creazione del mondo e dell’uomo 1,1-2,4a

■ L’essere umano nella creazione 2,4b-25

■ La caduta primordiale e il suo effetto 3

■ La fine del resoconto su Adamo 4,1-5,1a.

 

Vedi al riguardo le recensioni.

Le Origini 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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PERSONAGGI VIRTUALI PERICOLOSI

 

 a cura di Nicola Martella

 

Personaggi virtuali pericolosi«Persone che non “giocano a carte scoperte” riguardo alla loro identità, non sono neppure da prendere sul serio in ciò, che affermano. Inoltre, essi sono pericolosi, poiché sparano nel mucchio o attaccano pesantemente qualcuno, sentendosi protetti dall’anonimato. Se li si conoscesse di persona, ci si accorgerebbe spesso che dietro alla grande apparenza virtuale, non c’è sostanza reale. Sono come le scenografie di certi set cinematografici: appaiono magnifici mediante l’illusione della telecamera, ma dietro alle facciate non c’è nulla, se non i pali di sostegno. Inoltre, tali personaggi virtuali vivono spesso soltanto di “copia e incolla” di testi altrui. Alcuni di loro hanno anche la goduria da “uomo invisibile”: gettano pietre contro gli altri, per vedere come reagiscono. L’anonimato serve loro soltanto da paravento per una personalità piccola, piccola» (Nicola Martella).

 

1. Domande di lavoro

2. Per l’approfondimento biblico

3. I contributi dei lettori

 

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1.  Domande di lavoro (Le seguenti domande di studio servono per stimolare chi vuole approfondire l’argomento e per orientare la discussione):

     ■ 1. Quali esperienze hai fatto in merito con le «etichette anonime»?

     ■ 2. Quali libertà si prendono tali personaggi virtuali?

     ■ 3. Quali sono i loro modi di agire, visto che sono coperti dall’anonimato?

     ■ 4. Quali pericoli rappresentano tali «etichette anonime»?

     ■ 5. Quali personaggi virtuali in particolare ti hanno umiliato e prodotto sofferenza?

     ■ 6. Che cosa fai in tali casi? Che cosa consigli agli altri di fare?

 

 

2.  Per l’approfondimento biblico (Il senso di questa lista di versi è di stimolare la riflessione dei lettori, per aiutarlo formulare contributi confacenti al tema):

     ■ «Chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio» (Gv 3,20s).

 

            ■ «Chi odia, parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l’inganno; quando parla con voce graziosa, non fidarti, perché ha sette abomini nel cuore. Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea» (Pr 26,24).

 

     ■ «Siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita» (Fil 2,15).

 

     ■ «Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene, che mutano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che mutano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!» (Is 5,20).

 

     ■ Essi sono «...intrusi, falsi fratelli, infiltratisi di nascosto tra di noi per spiare la libertà, che abbiamo in Cristo Gesù, con l’intenzione di renderci schiavi; noi non abbiamo ceduto alle imposizioni di costoro neppure per un momento, affinché la verità dell’Evangelo rimanesse salda tra di voi» (Gal 2,4s).

 

     ■ «Però ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata» (2 Pt 2,1).

 

 

3.  I contributi dei lettori (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori. I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

 

1. Fortuna Fico

2. Edoardo Piacentini

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12. Autori vari

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Fortuna Fico}

 

Fortuna Fico: È vero, personaggi virtuali così fanno solo danni, ma purtroppo quelli reali fanno anche peggio. Come giustamente è citato nel secondo versetto dell’approfondimento: «Chi odia, parla con dissimulazione; ma, dentro, medita l’inganno; quando parla con voce graziosa, non fidarti, perché ha sette abomini nel cuore. Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea» [Pr 26,24, N.d.R.]. Dal termine «assemblea», si evince che i personaggi «pericolosi» si trovano anche all’interno stesso dell’assemblea. {23-07-2012}

 

Chiesa Evangelica Smav Santamariaavico: La chiarezza e la sincerità devono essere la caratteristica di ogni figliuolo di Dio; non ci si può nascondere dietro un finto nome o una maschera precostruita, per poi attaccare alle spalle senza venire allo scoperto. Ad esempio, questo profilo, che non ha un nome individuale, ma quello dell’assemblea, di cui facciamo parte, ha scritto nell’intestazione, nelle informazioni: bacheca curata da Mario Mennella e Fortuna Fico. Se non si ha nulla da nascondere, perché nascondersi? (Fortuna Fico) {23-07-2012}

 

 

2. {Edoardo Piacentini}

 

Certi personaggi, che agiscono di nascosto, senza palesare chi sono in realtà, ci sono sempre stati. Nell’Antico Testamento, ad esempio nel Salmo 64, leggiamo una preghiera, che il re Davide rivolge a Dio, per liberarlo dai suoi nemici occulti: «Ascolta la mia voce, o Dio, nel mio lamento che innalzo a te; preserva la mia vita dal terrore del nemico. Nascondimi dalle macchinazioni dei malvagi e dalla folla turbolenta degli operatori d’iniquità. Essi affilano la loro lingua come una spada, e al posto di frecce scagliano parole amare per colpire di nascosto l’innocente; lo colpiscono all’improvviso senza alcun timore. S’incoraggiano a vicenda in imprese malvagie; parlano di tendere lacci di nascosto e dicono: «Chi li vedrà?». Tramano cose malvagie e dicono: «Abbiamo messo a punto un piano perfetto». I pensieri reconditi e il cuore dell’uomo sono imperscrutabili. Ma Dio scaglierà contro di loro le sue frecce, e saranno improvvisamente abbattuti. Essi cadranno, e il male fatto dalle loro lingue ricadrà su di loro; chiunque li vedrà scuoterà la testa. Allora tutti gli uomini temeranno e racconteranno l’opera di Dio, e riconosceranno ciò che egli ha fatto. Il giusto si rallegrerà nell’Eterno e cercherà rifugio in lui, e tutti i retti di cuore si glorieranno».

     Questi personaggi virtuali, che nascondono la loro identità, usano gli stessi metodi dei falsi profeti e dei falsi dottori, che hanno agito nella chiesa del Signore fin dai suoi albori. L’apostolo Pietro mise in guardia i suoi contemporanei, con queste parole: «Or vi furono anche dei falsi profeti fra il popolo, come pure vi saranno fra voi dei falsi dottori che introdurranno di nascosto eresie di perdizione e, rinnegando il Padrone che li ha comprati, si attireranno addosso una fulminea distruzione» (2 Pietro 2,1).

     Oggigiorno, usano metodi più sofisticati, più moderni, tecnologicamente parlando, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: o intendono proporre falsi insegnamenti ai credenti, per seminare la zizzania, oppure intendono minare l’onorabilità dei servi del Signore, per colpire l’opera di Dio. Chi scrive è spesso vittima di questi personaggi virtuali, che dialogano con lui senza rispetto né per l’età e nemmeno per il ruolo che riveste nella chiesa del Signore, e lo fanno sia per contrastarlo, quando mette in discussione qualche falsa dottrina, sia per denigrarlo dal punto di vista personale.

     La più grande denominazione evangelica in Italia, le A.D.I., ha proibito ai ministri di culto d’iscriversi a Facebook, e forse ha fatto bene, mentre noi, nella nostra libertà spirituale, abbiamo scelto di scendere in campo, ma mai mi sarei immaginato d’incontrare tanti personaggi che dialogano con insolenza e irriverenza, mantenendo oltretutto l’anonimato.  Forse costoro pensano, in questo modo, di evitare eventuali querele o denunce, ma sbagliano, perché se volessimo adire a vie legali basterebbe rivolgersi alla polizia postale e conosceremmo chi sono i nostri interlocutori. Ma i servi di Dio non querelano nessuno, piuttosto subiscono qualche torto, in obbedienza alla Parola di Dio.

     Ho scoperto, finanche, che ci sono certi personaggi che pur avendo un nome e un cognome preciso, sul loro profilo hanno persino le loro fotografie, il loro sito in realtà è gestito da altre persone, che mantengono l’anonimato, mentre l’intestatario del sito non sa nemmeno di avere un profilo su Facebook, perché magari non possiede nemmeno un computer e neppure saprebbe usarlo. Il motivo, per cui accade tutto questo, è evidente: questi personaggi occulti sono emissari di satana, che combattono la verità biblica e/o i servi di Dio; ma non dobbiamo arrenderci, perché alla fine saremo più che vincitori, come ci assicura il Signore Gesù: «Disse loro ancora: Si prende forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? Non la si mette piuttosto sopra il candeliere? Poiché non c’è nulla di nascosto che non sia manifestato, né nulla di segreto che non sia palesato» (Marco 4,21-22). Dio ci benedica. {23-07-2012}

 

 

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12. {Autori vari}

 

Feliciano Ferrara: È vero, caro fratello, ma Dio dà il suo discernimento a tutti coloro, che lo amano. la Pace sia con te. {23-07-2012}

 

Pietro Calenzo: Infatti è vero ciò, che affermi, Nicola. Innanzitutto, si devono osservare norme o regolamenti promulgati da «Cesare»; in secondo luogo coloro, che si celano sotto anonimi account, violano la chiarezza e limpidezza, a cui siamo stati chiamati dal Signore Cristo Gesù medesimo. {23-07-2012}

 

Alessio Rando: Anche Satana si maschera dietro un bell’apparire e una faccia amica: «E non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. Non è dunque gran che se anche i suoi ministri si travestono da ministri di giustizia; la fine sarà secondo le loro opere» (2 Co 11,14-15). Non voglio dire che quelli, che si «mascherano» su Facebook, sono servi di Satana, ma voglio richiamare all’attenzione, poiché il mascherarsi è una prerogativa di Satana e dei suoi servi! {23-07-2012}

 

Graziella Prina: Non mi sento di dare credito o «amicizia» su Facebook a persone o gruppi che si coprono con l’anonimato, pur usando bei nickname cristiani. Altre sorelle in Cristo pensano la stessa cosa; una in particolare me l’ha insegnato, e io sono confortata dalla loro saggezza. {23-07-2012}

 

Antonio Nappo: Non giocano a carte scoperete, perché hanno la coscienza un po’ così.... «Chi si vergogna di ME , anch’IO mi vergognerò di lui» (Gesù). {23-07-2012}

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Etic/T1-Person_virtual_Ori.htm

22-07-2012; Aggiornamento: 24-07-2012

 

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