Ciao, fratello, gradirei sapere, se è
provato biblicamente parlando, che Satana non può essere onnipresente.
Per dirlo in parole povere, come fa Satana, del quale sta scritto, che va
girando come un leone ruggente, ad attaccare me e contemporaneamente ad
attaccare altre persone? Se esistono dei versi biblici a tal proposito, me li
potresti indicare? {Salvo Fazio; 28-11-2013} |
1. Nessuna
onnipresenza per le creature
Onnipresente è
solo chi è presente in ogni luogo allo stesso tempo. Chiaramente nessuna
creatura può esserlo, ma solo il Creatore. Le qualità assolute (onni-
+ presenza, veggenza, potenza, ecc.) appartengono solo a Dio.
Le creature
non possono essere fisicamente allo stesso tempo in più luoghi, ma solo in un
luogo. Per essere in un altro luogo, devono materialmente spostarsi; per quanto
ciò possa avvenire con rapidità, recarsi da «A» a «B» richiede tempo e, arrivati
alla meta, si è solo lì.
È scritto: «Ora
accadde un giorno, che i figli di Dio vennero a presentarsi davanti
all’Eterno, e Satana venne anch’egli in mezzo a loro. E l’Eterno disse a Satana:
“Da dove vieni?”. E Satana rispose all’Eterno: “Dal percorrere la
terra e dall’aggirarmi per essa». E l’Eterno disse a Satana: “Hai tu
notato il mio servo Giobbe? Non ce n’è un altro sulla terra che come lui sia
integro, retto, tema Dio e fugga il male”» (Gb 1,6ss; 2,1ss).
Si noti qui
quanto segue. Gli esseri celesti vennero alla presenza di Dio, e Satana
fece la stessa cosa; ciò denota movimento da «A» a «B»; quindi, le creature
trascendentali non sono onnipresenti, ma devono venire e andare rispetto a un
certo punto(cfr. Mt 4,1; Lc 4,13). Inoltre, Satana deve percorrere la
terra e aggirarsi per essa per sapere come stanno le cose su di essa.
Poi, per
venire alla conoscenza di qualcosa di particolare, la deve notare
apposta, deve porvi particolarmente mente. Quindi, non è onnipresente né
onniveggente.
2. L’attività
polivalente di Satana
Il capo di
un esercito non deve stare su tutti i fronti, per poter attaccare più
obiettivi allo stesso tempo. Deve solo avere le seguenti qualità:
un’ottima capacità di guida e di strategia, buoni generali, una buona catena di
comando, una buona comunicazione in tutte le direzioni, una buona capacità di
analisi, di sintesi, di organizzazione, di decisione, e così via.
Per poter
attaccare più persone allo stesso tempo si serve in primo luogo dei
demoni. In secondo luogo si serve di persone malvagie, che ha legato
a sé con un patto (maghi, medium, esoteristi, ecc.).
Anche le
tattiche del diavolo e dei suoi sgherri sono polivalenti: seduzione,
controinformazione, depistaggio, infiltrazione, uso forza, lungo assedio,
strategia di minacce e paura, danneggiamento, occupazione, e così via. Questi
aspetti sono spesso descritti nella Bibbia; lascio alla ricerca dei lettori gli
ulteriori approfondimenti.
Per
l’approfondimento si veda:
■ Nicola
Martella,
Entrare nella breccia (Punto°A°Croce, Roma 1996).
■ Nicola
Martella,
La lieve danza delle tenebre (Veritas, Roma 1992).
Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?
Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)
Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.
I contributi sul tema
▲ (I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.
I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)
Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante
1. {Liliane Vitanza Hoffer}
▲
■
Contributo: Grazie, Nicola, delle
spiegazioni molto chiare. Vorrei aggiungere una richiesta di approfondimento
riguardo al fatto, se Satana può leggere e conoscere i nostri pensieri
non espressi a viva voce. Penso che rientra nella stessa tematica. Un aiuto
sarebbe di spiegare quali sono i limiti del suo potere — oltre al tema
dell’onnipresenza, cioè l’onnipotenza, l’onniscienza, ecc. Sarà certamente per
un nuova tema di discussione. {29-11-2013}
▬
Nicola Martella: Penso che dovremmo trattare
qui, per ora, solo il seguente tema: «Satana è onnipresente?», e non altro.
Tuttavia, ho pensato di darti una risposta telegrafica
lo stesso. I tutti i brani biblici da me consultati prendo atto che satana può
riempire il cuore con cattivi contenuti, ma non ho mai letto che possa
leggere da esso. Tuttavia, un buon psicologo, che studia le sue
«cavie», intende molte cose dagli atteggiamenti, dalle parole, dalle allusioni e
dai linguaggi non verbali. In ogni modo, essendo il cristiano rigenerato
suggellato con lo Spirito Santo (Ef 4,30), i suoi pensieri sono conservati
in Cristo come tutto il suo essere (1 Ts 5,23).
In ogni modo, è meglio non contristare lo
Spirito Santo, meglio fissare la mente su cose nobili (Fil 4,8s) e non fare
posto al diavolo (Ef 4,27). Chi si espone al fuoco, invece di fuggire, non si
meravigli che poi bruci!
■
Liliane Vitanza Hoffer: Grazie, non avevo dubbi, ma
non tutti hanno capito che satana non è uguale a Dio. {29-11-2013}
2. {Andrea Angeloni}
▲
Concordo con la sintesi descritta da Nicola.
Satana, nonostante sia estremamente potente, non possiede la «dote» di
onnipresenza. Il principe di questo mondo riesce però a sopperire a questa
lacuna, avendo il controllo su moltitudini di persone, grazie appunto ai
suoi sgherri (demoni), che a fin di male adoperano coercizione verso queste. Ciò
nonostante vi sono degli uomini, che ricercano il male volontariamente e che
divengono di conseguenza operatori d’iniquità e ulteriori strumenti per
il maligno. Sono persone malvagie agli ordini di Satana. Questo quadro comporta,
dunque, una massiccia presenza del male radicata nel mondo; in tal modo,
il principe delle potestà dell’aria può tenere con inganni e malefici sotto
scacco l’intera umanità. {29-11-2013}
3. {Fabrizio Martin}
▲
■
Contributo: Credo che dovremo affrontare
tale quesito partendo dal significato del termine «Satana». Se non
sbaglio satana è sinonimo di diavolo (satana in ebraico, diavolo in
greco) e significa «colui che si mette di mezzo o di ostacolo» tra noi e Dio.
Non credo che satana sia il nome proprio di un demone, penso piuttosto che il
satana può essere sia un angelo decaduto sia una persona, che può
intromettersi in modo negativo nel nostro rapporto col Signore; questa persona
può essere un satana o un diavolo. Comunque credo nella onnipotenza di Dio; gli
angeli decaduti o i demoni, per quanto ne so io, non possono allo stesso tempo
disturbare più di una persona, ma possono coalizzarsi insieme più demoni
per infestare un pagano o un non-credente. Gesù ha spedito i diavoli, che si
chiamavano «legione», in un branco di porci. {29-11-2013}
▬
Nicola Martella: ■ Il termine śāṭān «satana» in ebraico significa «avversario», ossia di
Dio, poiché contrasta i suoi piani.
■ Il termine
diábolos «diavolo» in greco significa «calunniatore», ossia dei
credenti (cfr. Ap 12,10).
Vero è che già
la Settanta riporta diábolos «diavolo» nei brani dell’AT, dove
l’ebraico ha śāṭān per designare il nemico trascendentale di Dio (cfr. 1
Cr 21,1). Anche nel NT vediamo negli Evangeli che negli stessi episodi e
nello stesso verso l’uno fa Satanãs (Mt 4,10) e l’altro ha diábolos
(Lc 4,13).
Nel
giudaismo
śāṭān «avversario» era usato spregiativamente anche per gli
uomini, come fece Gesù con Pietro: «Vattene via da me, satana [=
avversario]; tu mi sei di scandalo» (Mt 16,23).
Si noti che da nessuna parte è scritto che satana sia un «angelo
decaduto»; certamente è una creatura trascendentale ribelle a Dio, ma non
è spiegata la sua appartenenza a una categoria delle creature trascendentali
(kerubîm, śerāfîm,
male’ākîm o messaggeri, ecc.). È scritto che «anche Satana si
traveste da messaggero di luce» (2 Cor 11,14), ma ciò è altra cosa.
■
Fabrizio Martin: Che il diavolo non sia
onnipotente è cosa certa; che il diavolo non sia un angelo decaduto o
almeno il capo di tali esseri celesti è motivo di riflessione e di studio.
L’Apocalisse parla chiaro «il gran dragone, il serpente antico, che è
chiamato diavolo e satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato
giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli».
{29-11-2013}
▬
Nicola Martella: Il diavolo è un principe
(«di questo mondo»; Gv 12,31), che ha i suoi «messaggeri» (gr.
angheloi; Mt 25,41; Ap 12,7). Sulle sue misteriose origini e sulla
sua natura Gesù rivelò quanto segue: «Egli è stato omicida fin dal
principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando
parla il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della
menzogna» (Gv 8,44). Storicamente ciò corrisponde a quanto descritto in
Genesi 3.
4. {Arianna Torelli}
▲
■
Contributo: Salve, Nicola, ho apprezzato
molto lo scritto «Satana è onnipresente?». Mi chiedevo come si possono
giustificare le bilocazioni e la lettura del pensiero, che il
«mitico» padre Pio faceva? {29-11-2013}
▬
Nicola Martella:
La «bilocazione» è un fenomeno medianico, secondo cui una persona è vista
contemporaneamente in due luoghi differenti. Come descrivo nei miei libri
sull’occultismo (Entrare
nella breccia,
La lieve danza delle tenebre), essa avviene perché lo «spirito
guida», che ha invasato un medium (anche religioso), ne prende la «maschera» (o
sembianza) e la riproduce altrove, spacciandosi per tale persona stessa.
Sulla «lettura del pensiero» ho già parlato
sopra nel primo contributo. Nei non-credenti essa è possibile per il fatto che
lo «spirito guida» del medium (anche religioso) penetra la mente di persone
medianicamente e fideisticamente «predisposte» e attinge da essa le
informazioni, che poi comunica al medium. Tale «spirito guida» ha già più
difficoltà con persone integre e critiche.
Essendo il credente
suggellato mediante lo Spirito Santo (2 Cor 1,22; Ef 1,13; 4,30), ciò non è
possibile. Comunque, il credente fa bene a non fare posto al diavolo (Ef 4,27),
ma a vivere in integrità e dirittura.
5.
{}
▲
6. {}
▲
7. {}
▲
8. {}
▲
9. {}
▲
10. {}
▲
11. {}
▲
12. {Autori
vari}
▲
■
Pietro Calenzo:
Questa specifica è molto interessante,
fratello Nicola, perché effettivamente c’è qualche verso della Scrittura, che
potrebbe far supporre intorno a Satana, che egli abbia un vasto margine di
azione. Infatti, versi della Scrittura, come quello già citato «del leone
ruggente» e anche quello di Giobbe, se non rettamente intesi, potrebbero
attribuire l’onnipresenza del diavolo, che in quanto essere creato, non può
possedere. {01-12-2013}
■
Tina Vonella: Esistono gli
angeli di satana, cioè diavoli o spiriti maligni? {29-11-2013}
▬
Nicola Martella: Il
diavolo è chiamato «principe di questo mondo» (Gv 12,31);
e, come già ricordato sopra, viene detto che egli ha i suoi «messaggeri»
(gr. angheloi; Mt 25,41; Ap 12,7). Essi sono conosciuti anche come
spiriti impuri o immondi (Zc 13,2; Mt 10,1; 12,43; Lc 4,33; Ap 18,2),
spiriti maligni (Lc 7,21; 8,2; At 19,12s), demoni (Mt 9,33; 17,18; Lc
11,14), eccetera.
■
Tina Vonella: Ho capito che sono esseri maligni che, in confronto al nostro Signore, non possono nulla. Alleluia. {30-11-2013}
■
Giuseppe Alessandro Elmo:
Dio invece è Onnisciente! {29-11-2013}
■
Enza Presti: Gesù dice nella sua Parola:
«Può satana dividersi in se stesso?». No! Lui usa i suoi spiriti
immondi, essendo questi sotto l’autorità di satana. Solo Dio è
onnipresente. {29-11-2013}
■
Antonio Petrucciani:
Satana non è
onnipresente;
egli è una creatura e, come tale, non possiede questo attributo, che è una
prerogativa solo di DIO. {14-12-2013}
■
Roberto Ventura: È un’importante sottolineatura teologica: condivido tale studio. {16-12-2013}
►
URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Satana_onnipres_Oc.htm
29-11-2013; Aggiornamento: 18-12-2013 |