Ci sono molte
immagini, con cui la Bibbia esprime la protezione di Dio verso
coloro, che lo temono e lo servono. Ecco alcuni esempi: il rifugio segreto in tempi
di calamità (Sal 73,28; 142,5; Ger 17,17), il riparo nella sua tenda o il
ricovero nella sua abitazione (Sal 91,1.9), la forte roccia (Sal 62,7),
la fortezza (Sal 91,2; Gr 16,19), lo scudo
(Sal 91,4; 119,114), l’ombra sotto cui ci si
ripara dalla mortale calura (Sal 91,1; 121,5). Un’immagine particolare
è prendere il proprio rifugio presso Dio, come fanno i piccoli uccelli sotto
le ali del genitore; oppure è Dio che usa tale immagine, per offrire
il rifugio sicuro. Nei seguenti brani gli autori usarono direttamente le
immagini per illustrare il comportamento e l’intervento del Signore a favore dei
suoi protetti.
Il modo, con
cui l’Eterno ha condotto Israele fuori dell’Egitto e attraverso il deserto è
espresso così: «Pari all’aquila, che desta la sua nidiata, si libra a volo
sopra i suoi piccini, spiega le sue ali, li prende e
li porta sulle penne,
l’Eterno solo l’ha condotto» (Dt 32,11).
Boaz disse alla moabita Rut, che aveva seguita
la suocera Naomi in Israele, adombrando la sua conversione: «La tua
ricompensa sia piena da parte dell’Eterno, del Dio d’Israele,
sotto le ali
del quale sei venuta a rifugiarti» (Rt
2,12).
Il Salmista, parlando di tutti i pericoli di
questo mondo e della protezione divina, disse: |
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«Egli ti coprirà con
le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio»
(Sal 91,4). I credenti sentono il bisogno di rifugiarsi all’ombra delle ali
dell’Eterno (Sal 17,8; 36,7; 57,1; 61,4), ossia sotto la sua diretta protezione,
dove si può anche giubilare (Sal 63,7).
Isaia ci porta questa bella immagine: «Come
gli uccelli distendono le ali sulla loro nidiata, così l’Eterno degli eserciti
proteggerà Gerusalemme; la proteggerà, la libererà, la risparmierà, la farà
scampare» (Is 31,5).
Anche Gesù, presentandosi ai
Giudei come il loro Messia, si espresse tristemente con un’immagine ben
conosciuta: «Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi
quelli che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi
figli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete
voluto!» (Mt 23,37).
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I contributi sul tema
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1. {Fortuna Fico}
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«Sotto l’ombra
delle ali tue, viviam sicuri!». [N.d.R.: verso di un canto] Mi è sempre piaciuta questa metafora, ed è
rappresentativa dell’amore del nostro Signore, che ci avvolge completamente nel
suo divino abbraccio protettivo, come una proprietà preziosa, come figli,
appunto, figli da proteggere e coccolare, da tenere stretti, affinché le
insidie del mondo non ci facciano cadere da quel nido, nel quale Egli ci ha
dato rifugio sotto la sua potente e preziosa guida! Quale amore! Grazie Signore!
{10-10-2012}
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12. {Autori
vari}
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Matteo Cavallaro:
Chi sta all’ombra di Dio Padre, ha Cristo come pastore, e lo Spirito
Santo come maestro e consolatore. Ogni cosa a suo tempo, certamente; chi
appartiene a Cristo, da Cristo sarà riconosciuto. E chi confida in Lui, non
resterà deluso. {10-10-2012}
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Luisa Lauretta: Confidare in un «rifugio»,
così sicuro, è una garanzia per noi credenti. DTBG {10-10-2012}
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Carmela Marinelli: Sotto le tue ali
divine, o Eterno Padre, affidiamo la nostra vita, le nostre famiglie! Amen.
{29-12-2014}
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Rita Fabi: «Custodiscimi come la pupilla
dell’occhio; nascondimi all’ombra delle tue ali» (Salmo 17,8).
{29-12-2014}
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Claudia Biscotti: Personalmente, l’immagine
che ho nella mente è quella della forte Roccia, una fortezza, e vi corro
ogni volta che mi sento impaurita; un luogo dove sono al riparo, da tutti
e da tutto. {30-12-2014}
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Jonathan Pescatore: È bello, quando il
nostro Papà celeste si prende cura di noi. {30-12-2014}
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Daniele Sussarello: È un linguaggio molto
tenero, che il Signore usa per consolarci e fortificare i nostri
cuori. Grazie mille. {31-12-2014}
► URL:
http://diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Protez_divina_Ori.htm
09-10-2012; Aggiornamento: 02-01-2015
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