«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

Credere e comprendere

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Crescita personale

Cultura e società

Discepolato e devozione

Dottrine bibliche

Etica cristiana

Problemi e soluzioni

Religioni e confessioni

Scienza e fede

▼ Vai a fine pagina

 

Offensiva intorno a Gesù 1

 

Deità

Vai ai contributi sul tema

Norme di fair-play

 

 

«Chi dice la gente ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 1

  È ciò che dicono gli altri su Gesù.

  Ecco le parti principali: Gesù nei mass-media

Gesù fra teologia e filosofia

Gesù fra filosofia e ideologia

Gesù fra ideologie e religioni

Excursus: La via che porta a Dio

 

«E voi, chi dite ch’io sia?» — Offensiva intorno a Gesù 2

  È ciò che la Bibbia dice su Gesù.

  Ecco le parti principali:

Gesù nella Bibbia e nella storia

La questione giudaica

Aspetti conclusivi (Gesù e le donne, Il Gesù sacramentale, Interrogativi)

Dizionarietto dei termini

 

Vedi al riguardo le recensioni.

Offensiva intorno a Gesù 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA PAZZIA DI DIO

 

 a cura di Nicola Martella

 

La pazzia di DioColpisce la seguente massima biblica: «La pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini» (1 Corinzi 1,25). Si tratta di un paradosso. Infatti, l’apostolo Paolo affermò precedentemente che il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza (v. 21), perciò Dio reso pazza la sapienza di questo mondo (v. 20), facendo nella storia una cosa, che agli occhi del mondo è pura pazzia! Il Dio sapiente ha voluto salvare i credenti con la «pazzia della predicazione» (v. 21), il cui fulcro è «Cristo crocifisso» (v. 23). Infatti, per Dio proprio Cristo è «potenza di Dio» e «sapienza di Dio» (v. 24), cosicché «la predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio» (v. 18).

     Nella cultura greca del tempo, persone ritenute meritevoli diventavano eroi agli occhi degli altri e venivano innalzate agli altari, come fossero dei semidèi. Tanti dèi dei popoli sono nati proprio così. Per loro che Dio si fosse fatto carne e fosse morto in croce per gli uomini peccatori, era semplicemente una follia. Ed è proprio questo il punto: Dio ha usato nella storia una via, a cui l’uomo con la sua sapienza non ci sarebbe arrivato: salvare gli uomini, che credono mediante lo scandalo della croce! (Galati 5,11). Questa è «la sapienza di Dio misteriosa e nascosta» (1 Corinzi 2,7), che viene svelata mediante la «predicazione della croce». «Cristo crocifisso» è l’oggetto della «predicazione della fede» (Galati 3,1s). Questo è l’Evangelo.

     Con l’apostolo Paolo possiamo dire: «Io non mi vergogno dell’Evangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente» (Romani 1,16).

 

Che cosa ne pensate? Quali sono al riguardo le vostre esperienze, idee e opinioni?

Partecipate alla discussione inviando i vostri contributi al Webmaster (E-mail)

Attenzione! Non si accettano contributi anonimi o con nickname, ma solo quelli firmati con nome e cognome! In casi particolari e delicati il gestore del sito può dare uno pseudonimo, se richiesto.

 

I contributi sul tema

(I contributi rispecchiano le opinioni personali degli autori.

I contributi attivi hanno uno sfondo bianco)

1. Pietro Calenzo

2. Bruno Salvi

3.

4.

5.

6.

7.

8.

9.

10.

11.

12. Vari e brevi

 

Clicca sul lemma desiderato per raggiungere la rubrica sottostante

 

 

1. {Pietro Calenzo}

 

È vero, ciò che era ed è annunciato da Dio e dalla sua azione di grazia, con l’offerta del suo unigenito Figlio in salvezza eterna, non solamente era follia ma addirittura scandalo per gli increduli, i pagani e i religiosi del tempo. Purtroppo questa ideologia dalle radici secolari, mondane, religiose non ha mai cessato di esistere in culti pseudo-cristiani e gruppi di frangia. Il demonio sa bene come far apparire la sapienza di Dio, Gesù il Cristo, come non sufficiente, favorendo altre vie di mediazioni, che prevarichino il perfetto piano divino della sovrana e immeritata grazia. Il demonio afferma che ciò non è sufficiente: occorre altro. In fondo Satana opera nel dettaglio, e le religioni sono il frutto della sua mente, il suo pane quotidiano di anti-cristo per eccellenza. Così molti religiosi, hanno giudicato non perfetta la sapienza di Dio. L’avversario e i religiosi non stanno ribadendo altro, che la sapienza umana è maggiore o deve integrarsi a quella di Dio. La salvezza per sola concessione della grazia di Dio non è più sufficiente, e l’uomo e il suo cristianesimo deviato, deviante e adulterato, vuole o vorrebbe sostituirsi a Dio, alla sapienza dell’Eterno. Occorrono opere, altre mediazioni, altri diabolici mezzi di salvezza. Il nemico anche oggi afferma, citando in modo subdolamente sottile e manipolando quasi impercettibilmente la Parola di Dio: «Come? Dio vi ha detto di non mangiare del frutto degli alberi del giardino?» (Gen. 3,1; cfr. Gentile 2,17). In fondo la religiosità ufficiale, in parole e fatti, non ha mai cessato di giudicare follia la sapienza di Dio; ma per coloro che sono stati eletti nella grazia, resta e sarà sempre la «potenza di Dio per la salvezza di ogni credente». Benedizioni in Gesù Messia. {31-01-2014}

 

 

2. {Bruno Salvi}

 

La predicazione della croce per l’uomo naturale è pazzia, perché si trova di fronte a qualcosa, che non può capire, ha l’intelligenza ottenebrata (Ef 4,18). I ragionamenti che può fare, non gli permettono mai di arrivare a capire il messaggio che è potenza di Dio (Rm 1,16). Il problema da risolvere, coinvolge realtà, che hanno a che fare con il mondo invisibile. Credendo e accettando il messaggio della croce si è liberati dal potere delle tenebre e trasportati nel regno dell’amato figlio di Dio (Col 1,13). Quelli che invece seguono i loro ragionamenti, la morte di un innocente, che finisce su una croce, come quella di Gesù, sembra una sconfitta. Questo spiega l’ignoranza su ciò, che Gesù ha rivelato per la necessità di un sostituto (Isaia 53). Egli agisce conforme alla sua infinita saggezza (Rm 11,33). Tutti i ragionamenti umani e filosofici, il razionalismo e il modernismo teologico, che pretende d’imporsi a Dio, non sono altro che le varie torri di Babele, che l’uomo costruisce per arrivare a Dio (Gn 11,4). È impossibile, il risultato è la confusione più totale (Gn 11,9). La fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo (Rm 10,17). Così chi ascolta e crede, si convince (grazie all’intervento dello Spirito di Dio) di peccato e di giustizia, cioè avverte di essere perduto e comprende la necessità d’invocare il nome di Gesù Cristo per essere salvato. Diversamente rimarrà sotto giudizio (Gv 16,8; 3,36s). Questo è il volere di Dio, non ce ne sono altri. Oggi per attirare l’ascolto dell’Evangelo si cercano mezzi quali: musica, concerti, film, mimi, interviste, testimonianze personali, ecc... certo per attirare si dice, però non dimentichiamo che così si rischia di stimolare sentimenti carnali, per creare un certo interesse. Non volendo polemizzare o criticare, penso che certe manifestazioni rischiano di distrarre chi, avendo la mente ottenebrata, deve essere guidato a dire: «Che debbo fare per essere salvato?» (At 2,37; 16,30). Per chi non ascolta e non riflette, non ha speranza (Rm 10,17). Il messaggio è chiaro: «È piaciuto a Dio nella sua sapienza di salvare i credenti con la pazzia della predicazione» (1 Cor 1,21). {03-02-2014}

 

 

3. {}

 

 

4. {}

 

 

5. {}

 

 

6. {}

 

 

7. {}

 

 

8. {}

 

 

9. {}

 

 

10. {}

 

 

11. {Vari e medi}

 

 

12. {Vari e brevi}

 

Pietro Matino: Grazie, Nicola, ottimo spunto di riflessione per una mia analisi dell’argomento. {30-01-2014}

 

Cristiano Varese: Attento f.llo che, per aver nominato la «pazzia di Dio», i buindariani hanno messo in croce una ragazza, che portò una meditazione su questo argomento. {30-01-2014}

 

Nicola Martella: Allora, fratello sconosciuto, dovrebbero mettere in croce Paolo, che usò tale espressione nel NT. Sono, quindi, fiero di essere in compagnia di questo apostolo, avendo ripreso il suo ragionamento.

 

Lucia Mesturi: Che cos’è l’uomo perché tu te ne curi? Ma egli ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna (Giovanni 3,16). Egli ha sopportato la croce per la nostra salvezza... e perché ci ama (1 Corinzi 1,23-24). {01-02-2014}

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/_Dot/T1-Pazzia_di-Dio_OiG.htm

30-01-2014; Aggiornamento: 03-02-2014

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce