1. RISPOSTE A QUESTIONI: Un
giovane di mia conoscenza mi ha scritto dalla Germania per pormi delle domande
sui cherubini e le loro misteriose ruote nel libro di Ezechiele.
■ Prima
questione: Avrei avuto una domanda su Ezechiele 1, dove compaiono i
cherubini e le ruote. Puoi spiegarmi cosa significa? Questa domanda è
stata lanciata provocatoriamente tra di noi giovani, e non c’è veramente nessuno
che ne sa qualcosa! {Danilo
Scalia; 24-09-2011}
■ Risposta 1:
Bisogna sempre spiegare che cosa si vuol sapere di specifico, visto che un
argomento è spesso complesso, come lo è questo. Immedesimandomi con giovani a
digiuno della questione, ecco un tentativo di risposta.
Si tratta di
un’altra dimensione e un’altra logica. I cherubini hanno quattro
facce e si muovono sempre diritto in una delle quattro direzioni, eppure sono
sempre sincronizzati fra loro. Le ruote sono una nell’altra eppure si
muovono liberamente, e cioè ognuna per conto suo, sebbene in sincronia. È
appunto un’altra logica e una altra fisica, ossia quella di un «altro
mondo», appunto la trascendenza.
Tutto ciò
illustra la limitatezza delle nostre leggi e della nostra comprensione e
della complessità della trascendenza, il mondo di Dio. Visto che le cose stanno
così, quando più è complessa l’intelligenza e l’essere di Dio!
■ Seconda
questione: Va bene.
E che ha
significato ha ciò per noi?
Si tratta di un
simbolo?
Quale
significato
hanno
le ruote
e i
cherubini
con
le loro quattro facce? {Danilo
Scalia; 24-09-2011}
■ Risposta 2:
Queste cose non hanno nessun significato specifico per noi, se non quanto già
detto sopra: scopriamo una logica differente e una realtà diversa
dalla nostra. Si tratta, infatti, della descrizione di una dimensione
spazio-temporale dissimile dalla nostra, non di un simbolo, dietro cui
dovremmo cercare un significato più profondo. È solo uno spiraglio sulla
trascendenza, sul mondo di Dio (cfr. Apocalisse 4,1ss). Tali esseri gloriosi
sono al servizio di Dio, che è ancora più grande.
2. ATTENZIONE ALLE SPECULAZIONI!:
Il pericolo di speculare a ruota libera su ruote e cherubini è
alto. Ecco, qui di seguito, alcuni esempi.
■ Gli
induisti e buddisti vorrebbero subito far riferimento alla ruota come loro
simbolo; Ezechiele era però un profeta dell’Eterno, quindi del monoteismo, non
un seguace delle religioni politeiste orientali e della reincarnazione.
■ I seguaci
dell’ufologia vorrebbero vederci subito una conferma dei dischi volanti;
tuttavia, le ruote erano accanto ai cherubini, quindi in verticale; e tali
esseri celesti non erano, quindi, astronauti comodamente seduti in dischi
volanti.
■ Gli
esoteristi vorrebbero vederci i misteri arcani dell’occultismo; proprio
Ezechiele scrisse con veemenza contro i riti magico-esoterici. Ecco alcuni
esempi: «Hanno delle visioni vane, delle divinazioni menzognere,
costoro che dicono: “L’Eterno ha detto!”, mentre l’Eterno non li ha mandati; e
sperano che la loro parola s’adempirà! [... ] voi non avrete più visioni vane
e non praticherete più la divinazione» (Ez 13,6-9.9.23). «E i loro
profeti intonacano loro tutto questo con malta che non regge: hanno delle
visioni vane, pronosticano loro la menzogna, e dicono: “Così parla il
Signore, l’Eterno”, mentre l’Eterno non ha parlato affatto» (Ez 22,28; cfr.
21,34).
Nel libro di
Ezechiele non c’è proprio nulla di tutto ciò, che seguaci delle religioni
orientali, dell’ufologia e dell’esoterismo vorrebbero proiettarci. Come già
evidenziato, il Dio vivente ci ha mostrato alcuni aspetti della sua grandezza,
alzando un po’ il velo sulla trascendenza, dove esistono un’altra logica
e un’altra concezione spazio-temporale.
Per
l’approfondimento di speculazioni trascendentali ed escatologiche, si veda
Nicola Martella (a cura di), Escatologia fra legittimità e abuso.
Escatologia 2 (Punto°A°Croce, Roma 2007).
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URL:
http://diakrisis.altervista.org/_Dot/A1-Ezech1_Trascend_Esc.htm
06-10-2011; Aggiornamento: |