Quando succede un incidente stradale, una calamità
naturale, una fatalità o un fatto tragico, beato chi possiede
un’assicurazione, che copre quel tipo di sinistro. L’assicuratore fa da
garante in base al contratto stipulato.
Nel campo della
fede avviene qualcosa di simile. Il rapporto fra Dio e il credente è sorretto da
un patto, a cui il Signore chiede di aderire. Chi accetta Gesù come
proprio Messia, quindi come Signore e Salvatore, Dio gli assicura la vita
eterna. Non è solo un fatto formale, ma è sostanziale. Il credente si impegna a
ubbidire al Signore, secondo la sua Parola. Dio gli elargisce le sue promesse.
Inoltre, il Signore si
fa Garante per il credente. Già Giobbe affermava: «Già
fin da ora, ecco, il mio Testimone è nel cielo, il mio Garante è nei luoghi
altissimi» (Gb 16,19). Anche Isaia
gridava, dopo tanto soffrire: «O Eterno, mi si fa violenza; sii tu il
mio garante» (Is 38,14). Inoltre, si afferma che
il nuovo patto, «del quale Gesù è divenuto garante, è di tanto più
eccellente del primo il patto», quello mosaico
(Eb 7,22).
Un’assicurazione ha a che fare col futuro. Naomi e Rut erano rimaste
vedove; in quella società due donne sole erano esposte a molti pericoli. Perciò,
l’anziana donna, di cui Rut si prendeva cura, era preoccupata per il futuro di
tale giovane donna. Perciò le disse: «Figlia mia, io vorrei assicurare
il tuo riposo perché tu fossi felice» (Rt 3,1).
Poi le indicò l’uomo giusto per lei; e lui se la sposò, assicurando a entrambe
sicurezza e a Rut la gioia coniugale e una prole. Come si vede un’assicurazione
mira al futuro.
La Bibbia ci parla di uomini timorati di Dio, a cui il Signore assicurò
la dignità regale, creando le condizioni favorevoli (1 Cr 11,10; 2 Cr 17,5; cfr.
Is 33,16). C’erano pure uomini lontani da Dio che, per calcolo politico,
pagarono ingenti somme per assicurarsi il potere regale (2 Re 15,19),
spesso mungendo altri sotto di lui (v. 20).
Nel NT l’assicurazione
divina è specialmente di natura spirituale. Il Signore elargisce al credente
la sua grazia, il perdono dei peccati, la rigenerazione, accettazione nella sua
famiglia, il suggellamento con lo Spirito Santo per assicurarne l’arrivo indenne
alla risurrezione, la vita eterna, la gloria e così via.
Le promesse del Garante celeste sono molteplici.
Alcune riguardano la meta, altre già il cammino. Tra le meravigliose promesse
del Signore, voglio limitarmi qui a una sola, ossia alla polizza assicurativa «Io
sono con voi». Infatti, nel cammino della fede, tale promessa è
assolutamente importante. Questa espressione del Signore è la più grande
assicurazione sulla vita, che possa mai esistere. Ecco alcuni brani, in cui il
Signore ci dà la piena garanzia:
■ «E se tu ubbidisci a tutto quello che ti
comanderò, e cammini nelle mie vie, e fai ciò che è giusto agli occhi miei,
osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide mio servo, io
sarò con te...» (1 Re 11,38).
■ «...mettetevi all’opera! poiché io sono con
voi, dice l’Eterno degli eserciti» (Ag 2,4; cfr. 1,13).
■ «...non lo temete, dice l’Eterno, perché io
sono con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano» (Gr 42,11).
■ «...ammaestrate tutti i popoli... Ed ecco, io
sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente» (Mt
28,19s).
Infine, mi piace ricordare ciò che coloro, che si unirono a
Davide, gli dissero: «Pace, pace a te, e pace a quei che ti soccorrono,
poiché il tuo Dio ti soccorre!» (1
Cr 12,18; cfr. Sal 119,175). C’è un’assicurazione migliore? E ancora, Dio dice:
«Tu sei il mio servo; ti ho scelto e non ti ho rigettato, tu, non temere,
perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti
fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia
giustizia» (Is 41,9s; cfr. 44,2). Quale polizza
di questo mondo può dare un’assicurazione del genere?
► URL
:
http://diakrisis.altervista.org/_Dot/A1-Assicur_global_EnB.htm
26-06-2014; Aggiornamento: |