«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

Credere e comprendere

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Crescita personale

Cultura e società

Discepolato e devozione

Dottrine bibliche

Etica cristiana

Problemi e soluzioni

Religioni e confessioni

Scienza e fede

▼ Vai a fine pagina

 

Entrare nella breccia 1

 

Crescita personale (generale)

 

 

 

 

In prima linea — Entrare nella breccia 1:

  Qui sono contenuti i principi di cura d’anime generale. Ecco le parti principali:

■ Gli aspetti generali

■ La consulenza

■ Gli aspetti dottrinali

■ I problemi della consulenza

 

Fare fronte — Entrare nella breccia 2:

  Si tratta della consulenza specifica al problema dell’occultismo. Ecco le parti principali:

■ Consulenza specifica

■ Approfondimento delle problemati-che

■ Aspetti critici

■ Fatti, casi ed eventi

■ Dizionarietto dei termini

■ Fogli d’analisi

■ Excursus: Rimostranze verso fratelli 

 

► Vedi al riguardo le recensioni.  

Entrare nella breccia 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UN FIUTO ECCEZIONALE

 

 di Nicola Martella

 

1. Il fiuto nella vita

Fiuto     Il fiuto è certamente dapprima il senso dell’odorato. C’è anche chi fiuta tabacco. Ma non è di questo che vogliamo parlare; qui ci interessa soprattutto l’uso figurato. Allora «fiuto» diventa la capacità di avere intuito, giudizio e competenza (aver fiuto per qualcosa, p.es. affari, inganni, imbrogli), prontezza di accorgersi subito di qualcosa (al primo fiuto, ossia subito, immediatamente).

     Chi ha «fiuto» è, quindi, una persona che ha intuizione, istinto, perspicacia, acume, capacità di presagire e subodorare le cose (sente che qualcosa gli puzza) o, come si dice, che ha «naso» per le cose. Quindi «fiutare» significa in senso figurato seguire una pista o scoprire i fatti dietro alle apparenze; sospettare qualcosa, prevedere, captare o percepire ciò, che ci sta dietro.

 

2. Il fiuto morale e spirituale

     Anche nella sacra Scrittura si parla dell’addestramento dell’uso dei sensi, contrapponendo gli sprovveduti alle persone spiritualmente mature. «Chiunque usa il latte, non ha esperienza della parola della giustizia, poiché è bambino; ma il cibo sodo è per uomini fatti, per quelli, cioè, che per via dell’uso, hanno i sensi esercitati a discernere il bene e il male» (Ebrei 5,13s).

     Anche nella devozione l’acquisizione dell’esperienza spirituale e morale passa per il crogiolo della vita: «L’afflizione produce pazienza, la pazienza esperienza, e l’esperienza speranza» (Romani 5,3). Chi si è scottato nella vita, sa che cosa evitare; e l’esperienza unita alla prudenza gli dà di guardare avanti con fiducia. Il credente maturo ha imparato a sue spese che ubbidire al Signore è, in fin dei conti, la via più semplice per evitare sofferenze, guai e disastri nella vita. A Ciò si deve la seguente esortazione dell’apostolo Paolo: «Non siate conformi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento del senno, affinché siate capaci di provare quale sia la buona, gradita e perfetta volontà di Dio» (Romani 12,2).

     Solo così si potrà avere fiuto spirituale e morale nella vita. Con l’aiuto dello Spirito Santo e della Parola di Dio, si sarà anche capaci di riconoscere i «soldi falsi», ossia i cattivi maestri e le loro false dottrine, introdotte sottilmente e di nascosto. Nel NT si parla del «discernimento degli spiriti» (1 Cor 12,10), ossia della capacità di riconoscere gli insegnanti di buone e cattive dottrine. Che ci voglia fiuto spirituale, è dettato dal fatto che, come affermò l’apostolo Pietro, i «falsi dottori… introdurranno celatamente eresie nefaste» (2 Pietro 2,1). L’apostolo Paolo esercitò tale fiuto spirituale, quando si accorse delle subdole manovre dei giudaizzanti: «Dei falsi fratelli, introdottisi di nascosto,… s’erano insinuati fra noi per spiare la libertà che abbiamo in Cristo Gesù, con l’intenzione di renderci schiavi» (Galati 2,3), ossia sotto il giogo della legge mosaica. Anche l’apostolo Giovanni esortò ad avere fiuto: «Diletti, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo» (1 Gv 4,1). Il Signore lodò il conduttore della chiesa di Efeso, tra altre cose, per questi motivi: «Tu non puoi sopportare i malvagi e hai messo alla prova quelli, che si chiamano apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi» (Apocalisse 2,2).

 

3. Aspetti conclusivi

     Certamente ci sono vari altri aspetti da considerare ancora, ad esempio quelli legati all’acquisizione della sapienza, del senno e del discernimento. Consiglio al riguardo di leggersi e studiarsi i «Libri sapienziali» dell’AT, specialmente Proverbi ed Ecclesiaste. Essi aiutano mediante il timor di Dio ad acquisire un gran fiuto morale, oltre che spirituale, e una grande maturità personale nella fede.

     Buon discernimento e buon fiuto!

 

► URL : http://diakrisis.altervista.org/_Cres/A1-Fiuto_eccez_EnB.htm

14-04-2012; Aggiornamento:

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce