Prima pagina

«Io prenderò il diritto per livello, e la giustizia per piombino» (Isaia 28,17).

La fede che discerne la ferma verità in un tempo mutevole

«Diakrisis»: Discernimento — «Credere e comprendere»

Credere e comprendere

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Crescita personale

Cultura e società

Discepolato e devozione

Dottrine bibliche

Etica cristiana

Problemi e soluzioni

Religioni e confessioni

Scienza e fede

Vai a fine pagina

 

Generi e ruoli 1

 

Assaggi di lettura

Scheda minima delle opere

 

 

 

L’uomo e la donna nella Bibbia— Generi e ruoli 1

  Ecco le parti principali:

Entriamo nel tema (la problematica)

I generi nella Bibbia

Il matrimonio nella Bibbia 

 

La donna nel Nuovo Testamento — Generi e ruoli 2

  Ecco le parti principali:

La posizione della donna nella chiesa

Il ministero della donna nella chiesa

Aspetti conclusivi

La mia donna 

 

Vedi al riguardo le recensioni.

 

Generi e ruoli 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

LA DONNA NELLA CHIESA

 

 di Nicola Martella

 

Il tema che stiamo affrontando è quello della posizione della donna durante l’epoca apostolica. Per sondare questo tema, si possono analizzare i riferimenti specifici in cui il NT, specialmente Paolo, affronta direttamente quest’argomento; questi passi non sono molti e spesso contengono alcune difficoltà esegetiche. DI altra parte, il NT è disseminato di informazioni che riguardano diverse donne e le loro attività. Per uno studio congruente del nostro tema, è importante valutare ambedue questi aspetti. Molti di questi aspetti saranno approfonditi nella prossima sezione [ «Il ministero della donna nella chiesa»].

 

 

I.   PIENAMENTE PARTECIPI

     Il confronto storico-culturale: Il giudaismo del tempo di Gesú impediva alle donne quasi ogni partecipazione al culto. Se confrontato con ciò, la prassi della chiesa cristiana appariva proprio rivoluzionaria. D’altra parte, se si tengono presenti le posizioni di primo piano che le donne rivestivano nei culti pagani del tempo, alcune limitazioni presenti al riguardo negli Scritti neotestamentari, possono far apparire questi ultimi come «antifemministi».

     Piena partecipazione alla grazia: Gli Atti degli apostoli testimoniano che anche le donne erano radunate insieme con i discepoli, per aspettare lo Spirito Santo (At 2,1ss). Quando egli arrivò, anche loro furono riempite e ricevettero cosí una piena misura dello Spirito, quale dono della nuova era salvifica, appena iniziata. In tal modo, nel messaggio inaugurale della chiesa, a pentecoste, Pietro può testimoniare l’adempimento della promessa fatta da Dio in Gioele 3,1-5 (At 2,19s).

     Piena partecipazione alla chiesa: Della piena partecipazione della donna alla chiesa, non c’è assolutamente da dubitare (At 1,14; 12,12). Questo fatto è espresso anche dalla designazione adelfé «sorella» parallela ad adelfós «fratello» (Rm 16,1; 1 Cor 9,5; Fil 2) e mathétria «discepola» parallela a mathetés «discepolo» (At 9,36).

     Destinatarie dell’Evangelo: La missione cristiana guadagna pure le donne nella sequela, ad esempio: Lidia in Filippi At 16,13s; donne nobili in Tessalonica e Berea 17,4.12.34; Damaris in Atene 17,34; Priscilla 18,1s. Si ha l’impressione che, qua e là, nelle comunità paoline, la maggioranza fosse formata da donne (At 16,14; 17,4.12).

 

[Segue lo schema del resto del capitolo]

 

 

II.  LE DONNE NELL’OPERA DEL SIGNORE

     Ospitalità per i radunamenti

     Donne all’opera

     Diaconesse

     Collaboratrici nell’opera

     Lottatrici nell’Evangelo

     Priscilla e Aquila

 

III. DETENTRICI DI CARISMI

IV. CONCLUSIONE

 

Tratto da Nicola Martella, Generi e ruoli 2 (Punto°A°Croce, Roma 1996), pp. 3-8.

 

► URL: http://diakrisis.altervista.org/Lese/Let_GeR2.htm

15-04-2011; Aggiornamento:

 

Punto°A°Croce

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce